Per chi ha voglia di ballare con gusto o di chillare in uno stiloso garage lo fi
Scusate, non resisto, e in fondo potrebbe essere il titolo di una prossima produzione:cosa bolle in Pentola? Mettere in loop il beat è come una terapia (Loop Therapy) ma è nel glitch che si annida il gusto della sorpresa, è nella voce lasciata volutamente sospesa in background - in modo che sia quasi incomprensibile - che si nasconde il piacere del mistero (Trippin'). Funzionano altrettanto bene sia l'unione del rap di Wasabi con le sue base elettroniche (Che fai???) sia le ispirazioni nu jazz di Back To The Future.
Una suggestione. In questi giorni il Maido di Lima, in Perù, ha vinto il "The World's 50 Best Restaurant", ottenendo il riconoscimento di miglior ristorante del pianeta: lo chef proprietario Mitsuharu "Micha" Tsumura è noto per la sua cucina Nikkei che mixa piatti giapponesi e influenze latinoamericane. È la fusion che trionfa nel mondo, bellezza. Esattamente lo stesso concetto, trasposto nella dimensione della musica, vale per la visione del sound di Pentola (al di là dei riferimenti ai fornelli presenti nel suo nome).
Nelle otto tracce del disco Grey Hoodie, il producer e DJ - nato in Puglia e con base a Milano - si diverte a giocare con ledrum machine, le tastiere, gli strumenti analogici e le voci (Space Cyclist, Into Something Like I Dance feat Alijaa, No, Milan in Blue). L'atmosfera fa salire sia il desiderio di ballare sul dancefloor sia di chillare in uno stiloso garage lo fi.
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La recensione Grey Hoodie di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-06-21 22:07:41
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