leimannoiaTroppo Frizzante2025 - Pop, Indie, Funk

Troppo Frizzanteprecedenteprecedente

Un disco di tracce sghembe e autoironiche, che mescolano funky, itpop e approccio lo-fi.

C’è un momento, quando la bottiglia viene stappata, in cui l’anidride carbonica sale in gola e pizzica la lingua. È il brivido prima della sbronza, l’istante tra l’inizio e il disastro. Troppo Frizzante, il nuovo EP dei leimiannoia, vive tutto in quell’istante: sei brani che non cercano mai l’equilibrio, preferendo l’ebrezza sincera del fuori fuoco.

Difficile incasellarlo, e sarebbe forse un errore provarci. I leimiannoia costruiscono il loro microcosmo musicale mescolando l’indie-pop lo-fi a una scrittura lucida e scorticata, in bilico tra la commedia e il colpo basso. Le tracce sono racconti sghembi, confessioni smozzicate, cartoline da una provincia emotiva in cui tutti, prima o poi, ci siamo persi.

Il titolo è già una dichiarazione d’intenti: c’è l’ironia pop, il riferimento a Boris, certo, ma anche un senso profondo di incoscienza creativa. Troppo Frizzante è il suono di qualcosa che ribolle senza sapere esattamente dove andrà a finire. Non è un esercizio di stile: è un gesto impulsivo, un salto nel vuoto con le scarpe slacciate.

L’approccio musicale è lo-fi, ma mai trascurato. Le basi oscillano tra il pop sghembo e il funk sfilacciato, l’indie da cameretta e il beat smodato da after da discount. I leimiannoia non inseguono la pulizia, ma l’autenticità: ogni suono sembra uscito direttamente da un momento vissuto, registrato senza filtri né pose.

I testi sono forse il cuore più pulsante dell’EP. Dentro ci sono padri con doppie vite, ex che sembrano boss di fine livello, donne con la maionese tra i capelli e pischelli sfigati che ballano sul filo dell’autodistruzione. Il tono è sempre ambiguo: si ride e ci si punge, spesso nella stessa frase. L’ironia serve a mascherare la malinconia, ma non a cancellarla. E questo cortocircuito emotivo è ciò che rende il disco qualcosa di più di una semplice collezione di canzoni: è un piccolo mondo storto, dove ogni disastro ha il suo groove.

I leimiannoia non brillano per perfezione, ma per verità. E in un panorama musicale spesso appiattito da estetiche preconfezionate, questo EP ha il coraggio di essere sbagliato nel modo giusto.

In sei brani scarsi e tre sbronze emotive, Troppo Frizzante riesce a fotografare una condizione umana precisa: quella di chi è troppo lucido per credere ancora nei finali felici, ma troppo vivo per smettere di cercarli.

 

 

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La recensione Troppo Frizzante di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-14 08:12:25

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