Brano suggestivo e con vaghi richiami al rock classico britannico.
I Gringo Goes To Hollywood tornano con Cercherò, un brano che testimonia la maturità artistica del duo ligure, attivo dal 2017. Il pezzo si muove su un lento in 6/8 che sembra respirare al ritmo di un racconto cinematografico: l’inizio minimale e scuro, dominato da parole dal passo pesante, evoca una tensione sospesa, quasi una meditazione sul peso delle emozioni. È un buio che non opprime, ma che prepara alla luce dei ritornelli, dove arpeggiatori e batteria costruiscono un tessuto sonoro ricco e stratificato, capace di accogliere l’ascoltatore in una sospensione di tempo e spazio.
Il finale sorprende: un cambio di metro e una coda strumentale ipnotica trasformano la chiusura in un momento liberatorio, come se la canzone si scrollasse di dosso il peso accumulato per abbracciare la possibilità di rinascita. La collaborazione con Olmo Martellacci degli Ex Otago è evidente: le tastiere non solo arricchiscono, ma gettano le fondamenta della variazione finale, suggellando una complicità artistica che si percepisce in ogni dettaglio del brano.
Cercherò riesce a fondere cantautorato italiano anni ’70 e suggestioni della scena rock britannica, dando vita a una narrazione sonora che parla di fatica interiore e di resilienza. La canzone accompagna l’ascoltatore in un percorso che parte dalla cupezza e conduce verso uno spazio in cui respirare di nuovo, brillare, trovare equilibrio.
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La recensione Cercherò di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-10-22 07:18:22
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