Ornella Sabia Up and Down 2025 - Pop

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Un viaggio tra pop, solitudini urbane e pensieri in corsa, che salgono e scendono come passeggeri su una metro notturna

Up and Down è il titolo del nuovo singolo di Ornella Sabia, cantautrice e scrittrice originaria di Potenza ma di stanza da qualche anno a Roma. A una manciata di mesi da Milano, la cantante lucana torna su Rockit con un brano che ha come sfondo lo stesso mezzo di trasporto del suo predecessore, la metropolitana, in questo caso però inteso non come simbolo di un luogo fisico, ma come riflesso di uno stato d’animo.

Tre minuti abbondanti durante i quali Sabia parla al cuore di chi si muove nella città con le cuffie addosso e la testa piena di domande, con i pensieri salgono e scendono come i vagoni di un metrò notturno.

Uno stato d’essere comune a tutte quelle persone costrette, loro malgrado, a convivere con i propri piccoli e grandi disordini interiori nel caos delle grandi metropoli. Sentimenti che la cantautrice potentina – con l’aiuto del producer Cristian Lapolla – trasforma in musica con un arrangiamento che strizza l’occhio al pop nazional-popolare, basato su un dialogo tra un pianoforte e una chitarra dal retrogusto jazzy. Quest'ultima resta sullo sfondo del brano, come un pensiero costante, per poi affiorare verso il finale con un assolo malinconico ma anche liberatorio.

Nonostante volga lo sguardo a territori vicini al mainstream, il pezzo offre comunque degli spunti sonori interessanti come ad esempio gli stop time presenti nei pre-ritornelli: una soluzione ritmica e armonica che, oltre ad animare la dinamica del brano, riflette l’ottovolante emotivo vissuto dalla protagonista, alle prese con continue fluttuazioni tra momenti positivi e negativi.

Un’unica fragilità tecnica, che in alcuni punti azzoppa leggermente il pathos del brano, riguarda il mixaggio della voce di Sabia: a tratti un po’ troppo esile, tanto da apparire in certi passaggi quasi slegata dalla base strumentale. Dettagli che forse avrebbero meritato un po’ di cura (e forse qualche take) in più.

Sbavature tecniche a parte, Up and Down resta comunque un ascolto piacevole e delicato, capace di restituire con estrema sensibilità quel senso di straniamento e malinconia vissuto ogni giorno da milioni di solitudini urbane che camminano l’una accanto all’altra senza mai davvero entrare in contatto.

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La recensione Up and Down di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-11-01 20:17:58

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