Un EP che dietro la sua catchiness vintage-pop nasconde un cuore dolceamaro
Glitter e nostalgia. È questa l’apparente dicotomia capace di plasmare il suono di Confusione, il nuovo EP dei Bolena, duo originario del Canavese nato nel 2021 dall’incontro tra Giulia Iannone e Paolo Fasciano.
Anticipato nel corso del 2025 dai singoli Stupida e Cambiopelle, l’ultimo lavoro sulla media distanza del progetto piemontese mette in fila sette tracce che, in poco meno di venticinque minuti, si immergono in atmosfere squisitamente vintage. Un immaginario in grado di guardare dritto al pop di metà anni ’70 in cui si riverberavano i primi vagiti di una nuova generazione di strumenti elettronici, capaci di traghettare la musica mainstream verso lidi sonori allora ancora inesplorati.
In Confusione riff di chitarra argentini e brillanti groove di basso e batteria - in bilico tra funk e disco - si intrecciano infatti con note di synth e piano elettrico più analogici che digitali. Elementi, questi ultimi, che a seconda dei brani possono assumere la morbidezza quasi eterea di Riflessioni di giugno o il pulsante nervosismo di Cambiopelle.
Il risultato è un sound strobo-pop che, ondeggiando tra la raffinatezza dei The Cardigans e la crepuscolare orecchiabilità dei primi Gorillaz, balla con fare stralunato sotto la palla a specchi di un'immaginaria discoteca. Ed è proprio qui, immersi tra fumi e luci abbaglianti, che i Bolena calpestano con i loro passi di danza una serie istantanee di vita quotidiana: dai piccoli, grandi errori di cui spesso ci pentiamo (Latte versato) a persone capaci di mandarci in tilt con il loro fascino (Spezzacuore) fino al continuo andirivieni delle nostre relazioni interpersonali (Cambiopelle e Fidati di me).
A conti fatti, Confusione è un EP che riesce a proporre sonorità d'antan con un'irresistibile freschezza, nascondendo dietro il suo indubbio appeal pop un retrogusto dolceamaro, che ricalca quei momenti di dolore nei quali, volenti o nolenti, ognuno di noi ciclicamente si ritrova. Un EP di pregevolissima fattura, con cui i Bolena guardano al passato mostrandoci allo stesso tempo l'infinito spettro di emozioni che, per quanto belle o brutte che siano, ci ricordano di essere vivi e presenti nel nostro hic et nunc.
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La recensione Confusione di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-12-11 14:02:21

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