Zibba e Almalibre Senza smettere di far rumore 2007 - Rock, Folk

Senza smettere di far rumore precedente precedente

Questi toni ocra paiono non finire mai, si alternano a poco verde e alla pioggia ancora fredda, mentre un contrabbasso si stende in sottofondo con discrezione, e la fisarmonica respira aria per creare feste di piazza malinconiche. I piedi sollevano polvere mentre cercano di seguire le note che non hanno nulla di nuovo, che sono tango e rock e pop miscelati come sempre, già assaggiati più e più volte, spesso ingoiati con il naso chiuso. Trovo un po' di Bandabardò sotto sedativo, un qualche tentativo di impegno cantautorale nelle intenzioni del singer, folk riflessivo che offre poco per ballare e si fa melodico e cauto, a tratti soporifero. "Le ultime dee" è Capossela senza estro, "Real" un rockettino con voce roca di pura prevedibilità, "Neve d'estate" omaggia Ligabue: un lavoro complessivamente poco ispirato, ripetitivo nei contenuti e con un target difficilmente identificabile. "Senza smettere di far rumore" non lascia alcun segno e delude le aspettative di chi pensa di muoversi a ritmo. Noia.

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La recensione Senza smettere di far rumore di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-04-29 00:00:00

COMMENTI (6)

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  • utente82934 11 anni fa Rispondi

    Il critico è un artista mancato perchè zenza talento, e quindi le sue critiche sono sempre condizionate dal suo bisogno frustrato che si mescola alle parole che incide sul corpo dell'atista che vuole prendere di mira per distruggere o esaltare, attraverso il potere di giudicare, ingrandire se stessi come fa ogni comparsa spettatore senza talento che si nutre degli altri per sentirsi vivo o viva. Caro Zibba, tu sei un vero artista, continua a scrivere e fare musina, poiche senza lo specchio non ci può essere risveglio nello spettatore che non riconda più la vera vita.

  • marchinobistro 15 anni fa Rispondi

    MARGHERITA..........CAMBIA LAVORO.......CHE è MEGLIO

  • ictus 15 anni fa Rispondi

    volevo aggiungere che, per quanto mi riguarda, la mancanza di un target è nella maggior parte dei casi un punto a favore, perchè vuol dire che il prodotto è eterogeneo...

  • ictus 15 anni fa Rispondi

    a me anche questo disco è piaciuto particolarmente...

    un'ottima cura del suono, ottime melodie supportate da ottimi arrangiamenti...

    è vario, non è fossilizzato su un unico genere, ha degli impianti Ragga notevoli, ha venature psichedeliche che compaiono frammiste al Pop, al Folk, a ritmi latini che non ti potresti mai immaginare...

    insomma, per me un ottimo lavoro...

    che poi non piaccia sono gusti, ma non si può dire che sia un album di merda, insomma...

  • fekkia 15 anni fa Rispondi

    Nooooo. Che peccato. Io non commento mai niente ma questa cosa mi fa così male che non posso starmene qua. :) "Senza Smettere..." è uno dei dischi che ho amato di più negli ultimi anni. Lo trovo un lavoro assolutamente ispirato, coerente, che passa da tutti i generi - come si nota - senza cadere mai di stile. Suonato con amore da ottimi musicisti. Scritto con onestà e intelligenza. Con ironia. Se c'è della Bandabardò qui è meno retorica, se c'è del Capossela qui è meno autoreferenziale, se c'è del Ligabue, beh, è il miglior Ligabue. Ligabue quell'assolo di violino se lo sogna, e a me "Neve d'Estate" mi fa piangere. Volevo solo far sapere che di questo disco insomma, come di tutti, c'è un'altra recensione possibile, uguale e contraria. Che volete che vi dica, evidentemente sono io, il target.

  • faustiko 15 anni fa Rispondi

    Visto anni fa dal vivo per qualche canzone: leggo che il giudizio coincide tuttora con quello di Margherita! Noioso ed (aggiungo) inutile...


    (Messaggio editato da faustiko il 29/04/2009 17:54:07)