Yumiko Lividi 2008 - Rock, Pop, New-Wave

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“Lividi” degli Yumiko è il primo album della band di Padova un tempo nota come Fujiko.

Premettiamo che questi ragazzi sanno suonare. Ogni strumento ha delle sue specifiche qualità e riesce a mettersi bene in risalto. Tecnicamente sono ineccepibili. I testi, mai banali e a tratti molto interessanti (l'esempio più riuscito è “Ego”), si collegano molto bene con la musica.

Il problema è che si ha una sensazione di incompiutezza. Alcune volte le canzoni assomigliano troppo ai Subsonica, sia nella musica che nelle parti vocali. Manca qualcosa in più per far fare un salto di qualità alle canzoni, portandole da carine a belle. Con questo non significa che i pezzi siano brutti, anzi, le complesse architetture sonore riescono ad entrare in testa fin dal primo ascolto. Al secondo ascolto si canticchiano già i ritornelli, anche se a volte il tutto sembra troppo plasticoso e artificiale. Peccato, perchè alcune canzoni sarebbero dei perfetti singoli radiofonici, come ad esempio “Nice day”. Probabilmente gli episodi meglio riusciti del disco sono quelli dove le chitarre (fin troppo pompate), lasciano il posto a piano e synth, in pezzi che richiamano alla mente l'elettronica dei Royksopp e per certi versi il suono dark di gruppi come Nine Inch Nails o Massive Attack.

Per fare il grande passo, serve una maggiore personalità. Le idee ci sono, e quello è già importante. Ma ci vuole di più. E' un cd di ottima fattura e produzione, consigliabile ad un folto gruppo di persone che parte dagli amanti del pop e arriva fino agli amanti della musica elettronica.

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La recensione Lividi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-03-20 00:00:00

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