Meg Psychodelice 2008 - Pop, Elettronica

Psychodelice precedente precedente

La Meg che, con il suo debutto discografico aveva incantato pubblico e critica, torna ora con un album altrettanto sorprendente; ma se il precedente lavoro era l’intensa espressione di una dolcezza penetrante e soffusa, questo nuovo manifesta tematiche assolutamente rinnovate.

Delegando a brani come “Succhio luce” ed “E’ troppo facile” il ruolo di rappresentare un ideale trait d’union con il passato, “Psychodelice” esplora, infatti, atmosfere pop, dance ed elettroniche proponendo un lato di Meg assolutamente inedito.

Ma, inedito non è certo il talento dell’artista napoletana che, quindi, dimostra di trovarsi completamente a suo agio anche in questi scenari sonori riuscendo ad imbastire intensità e suggestione anche nelle nuove canzoni.

“Impossibile trasmissione”, “Napoli città aperta” e “Distante” (autentico capolavoro) sono, appunto, episodi davvero sontuosi (ed a tratti sorprendenti) che, grazie anche alle sapienti manipolazioni di Stefano Fontana (alias Stylophonic) hanno un respiro talmente cosmopolita da essere plausibili anche per molti dancefloor internazionali.

Il tutto, poi, guarnito da splendide liriche (spesso intimiste o legate ad inquietudine interiore) e da un raffinato alternarsi tra melodia e ritmo: elementi che rimarcano fortemente lo spessore espressivo ed il lavoro di ricerca che stanno alla base di questo disco. Di questo, bellissimo disco: ulteriore testimonianza del cristallino talento di Meg

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La recensione Psychodelice di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2008-04-24 00:00:00

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