Resonans Ai margini del mondo 2000 - Rock, Elettronica

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Ad un anno dal loro demotape gli Emiliani Resonans producono un CD-R di 5 brani. Rispetto al lavoro precedente cresce l'uso dei suoni elettronici, i ritmi accelerano e aumentano i campionamenti. Il cantato, invece, resta su un'impostazione raffinata e recitata.

I brani si tingono di un colore cupo, non il nero, ma piuttosto un crepuscolare blu-viola... un po' quello del cielo quando cala la notte su una metropoli. Sì, su una città. E' fondamentale perchè le ritmiche elettroniche, quasi trip-hop, si accostano bene al paesaggio cittadino, quindi è una sorta di cantautorato cyberpunk (cazzo! qua se uno non sta attento finisce per coniare etichette su etichette).

Senza perdersi troppo in classificazioni, il lavoro dei Resonans è soprattutto interessante per le atmosfere crepuscolari e il mix di elettronica e cantautorato, arricchito spesso dalla presenza di un oboe che porta nei suoni moderni un po' di classicità. Belli anche i testi, anche se mancano nel libretto del cd (non finirò mai di dirlo), raffinati come tutto il cd, talvolta sono un po' criptici e di non facile comprensione... ma sicuramente questa non è una pecca!

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La recensione Ai margini del mondo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2000-11-09 00:00:00

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