Pink Holy Days Ep 2009 - Rock, Industrial, Elettronica

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Avete presente i Primal Scream oscuri ed anfetaminici di "XTRMNTR"? Ecco, credo che per capire il duo anglo-italiano Pink Holy Days si possa tranquillamente partire da qui: toglieteci i suonini fighi e tenete solo la botta spietata che viene dalle vostre cuffie, non senza averla opportunamente corredata con una valanga di rumore elettrico e distorto che pare provenire direttamente dalla presa della corrente. Aggiungete una bella manciata di angoscia che mischi sapientemente Suicide e Throbbing Gristle, aggiornate il tutto al 2009 e avrete un'idea approssimata ma sufficientemente buona dei Pink Holy Days. Che ci regalano quattro brani di sicuro impatto, sicuri debitori di tante esperienze passate (ci sento addirittura qualcosa degli immensi Sigue Sigue Sputnik o degli svizzeri Yello), ma in grado di regalarci un quarto d'ora di tenebroso godimento, pure se rallentano il ritmo come in "Yellow". Technorock antidance, in cui la pulsazione, anche quando rimanda a stilemi hard rock come in "Girl Want You", è suicida: non proviene dal cuore umano, ma dall'alternarsi della corrente nella macchina. Dancefloor kills itself, olè.

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La recensione Ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2009-01-23 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • cronofobia 15 anni fa Rispondi

    questo ep spacca veramente di brutto!!!