Descrizione

Altra tappa del viaggio di Refo nel suo subconscio, nei suoi sogni e nelle sue paure. Dopo aver narrato e attraversato la gioia, l'amore, il surrealismo e l'ambiguità, ci troviamo adesso nella tristezza più scura, più buia; in altre parole, più BLUE.
BLUE infatti è l'inno che Refo dedica alla tristezza, ma attenzione: questo sentimento non è trattato con l'austerità che il pubblico si aspetta. Al contrario, in questo caso, la tristezza viene esaltata, abbracciata e addirittura derisa, con cori posizionati ad hoc che rispondono a Refo stesso. Nonostante il clima sia onirico e piuttosto leggero, l'artista non si risparmia, mettendo a nudo i suoi sentimenti, con un brano che esce direttamente dal suo corpo e dalla sua anima come sangue dalle vene.

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