TESTO
Cadono le statue. Ogni forma di potere, per quanto presentata come ordine naturale, è un artificio destinato alla polvere.
Nell’utopia, la violenza dell’assoluto, dell’Uno che a sè tutto riconduce, è spezzata, la realtà è una danza di felici frammenti.
Le parole, finalmente liberate da logiche dualistiche, ribaltano il mondo in un carnascialesco girotondo.
MUSICA
Chitarre maliane, clavi afro e un marziale incedere in shuffle. Sorgono all’orizzonte archi cinematici. Nella coda una rotta terzinata ci conduce dall’africa subsahariana ad un reel irlandese trasfigurato che si dissolve tra echi di calimbe poliritmiche e voci lisergiche.

Cadono le statue
Riccardo Morandini
Descrizione
Credits
Parole e musica - Riccardo Morandini
Riccardo Morandini
voce, chitarra
Lorenzo Maltoni
Wurlitzer, organo
Roberto Villa
contrabasso
Leonardo Ricci
batteria, percussioni
Pietro David Caramia
violino
Elena Maury
violino
Alessandro Savio
viola
Mattia Cipolli
violoncello
Registrato e mixato presso Vacuum studio, Bologna, da Bruno Germano
Produzione artistica di Riccardo Morandini e Bruno Germano
Masterizzato presso Saff mastering studios, Chicago, da Carl Saff
Grafica e concept di Francesco Goats Edelvais e Riccardo Morandini
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