Quando erano (Sanremo) giovani: i primi passi di artisti famosi sul palco dell’Ariston

Dai Bluvertigo a Umberto Maria Giardini, dai Timoria a Caparezza: un viaggio attraverso le esibizioni di artisti famosi a Sanremo Giovani.

Caparezza a Sanremo 1997 (quando si faceva chiamare Mikimix)
Caparezza a Sanremo 1997 (quando si faceva chiamare Mikimix)

Perché Sanremo è Sanremo. Così recita da anni lo slogan della kermesse e così in fondo è sempre stato per molti artisti del panorama musicale italiano, anche per quelli che sembravano distanti un milione di chilometri dallo spirito della manifestazione. Il palco dell’Ariston veniva snobbato, considerato poco underground, ancor più quando il Festival era decisamente meno trasversale rispetto alle ultime edizioni, ma l’occasione di salirci su era comunque un bel trampolino, una chance importante, poteva aprire certe porte che anche il musicista più di nicchia, nel profondo del cuore, desidera spalancare una volta nella vita. E così negli anni, nella sezione dedicata alle nuove proposte, sono passati alcuni protagonisti della scena quando ancora non erano famosi, nel tentativo di giocarsi la carta dell’evento musicale più seguito in tv con esiti a volte non proprio positivi.

I Bluvertigo, che sarebbero stati in concorso tra i Campioni nel 2001 piazzandosi all’ultimo posto con “L’assenzio”, parteciparono nel 1994 alle selezioni di Sanremo Giovani con “Iodio”, primo singolo della band che ottiene consensi dalla critica ma non riesce ad agguantare l’accesso al Festival piazzandosi al terzo posto nella loro serata, col passaggio in finale garantito ai soli primi due classificati. Pippo Baudo li presenta come “un gruppo sperimentale”, e Morgan sottolinea il concetto ridendo dopo una partenza non proprio riuscita.

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I Timoria avevano già pubblicato un album quando si presentarono tra le Nuove Proposte del Festival nel 1991: “L’uomo che ride” viene eliminata nel corso della prima serata, ma colpisce talmente gli addetti ai lavori che proprio per quel brano viene istituito il Premio della Critica nella sezione giovani di Sanremo, titolo ancora oggi assegnato. Nel 2002 sarebbero tornati tra i Big con “Casa mia”, conquistando l’ultimo posto in classifica: tra i concorrenti di quell’anno anche Francesco Renga (con “Tracce di te”), che aveva abbandonato il gruppo qualche anno prima e che nel 2005 trionferà all’Ariston con “Angelo”.

Umberto Maria Giardini si faceva ancora chiamare Moltheni quando partecipò per l’unica volta al Festival, nel 2000, con il brano “Nutriente”. Nella sezione Giovani di quell’anno ci sono anche i Tiromancino con Riccardo Sinigallia, che con “Strade” si aggiudicano il secondo posto, mentre Giardini arriva penultimo, e in merito a quell’esperienza ci ha detto in una recente intervista: “Ricordo che comunque mi ero divertito, poi ho fatto scivolare tutto addosso perché mi sono occupato di un altro tipo di discografia”.

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Angela Baraldi ha esordito come cantante con “Viva” nel 1990 e il suo secondo album “Mi vuoi bene o no?” contiene il brano “A piedi nudi”, con cui l’artista ha partecipato nel 1993 al Festival nella sezione Novità (vinta quell’anno da una giovanissima Laura Pausini): eliminato dopo la prima esecuzione, il pezzo si aggiudica il Premio della Critica nonostante le polemiche dovute al fatto che non fosse un inedito, essendo stata presentato nel settembre 1992, durante un concerto tenuto da Lucio Dalla su Radio Rai, con il titolo “Il matto”.

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Nel 1995 partecipano per la prima volta a Sanremo nella categoria Giovani due cantautori, Gianluca Grignani e Daniele Silvestri, che a differenza dei Bluvertigo superano le selezioni conquistando la fase finale del concorso. Il primo con “Destinazione Paradiso” si aggiudica il sesto posto, il secondo si piazza decimo con “L’uomo col megafono”: a prescindere dalle posizioni in classifica, entrambi i brani sono diventati negli anni due super classici, aprendo le porte per lunghe e fortunate carriere.

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Alle fasi iniziali di Sanremo Giovani per accedere al Festival del 1996 partecipano, con diversa fortuna, due artisti divenuti negli anni veri punti di riferimento nella scena musicale italiana: Caparezza si faceva ancora chiamare Mikimix e con la sua “Succede solo nei film” non riuscì a passare in finale, mentre Carmen Consoli conquistò un posto sul palco dell’Ariston dove presentò “Amore di plastica”, scritta insieme a Mario Venuti e che si piazzò all’ottavo posto. L’anno successivo avrebbe partecipato tra i Big con “Confusa e felice”, uno dei suoi brani più famosi.

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Caparezza ci riprova l’anno seguente e stavolta ce la fa: nel 1997 arriva al Festival sempre come Mikimix con “E la notte se ne va”, e insieme a lui tra le Nuove Proposte c’è anche un certo Niccolò Fabi che con “Capelli” si aggiudica il Premio della Critica, in un’edizione vinta da Paola & Chiara, ex coriste degli 883 che debuttano come duo proprio a Sanremo.

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Nelle selezioni di Sanremo Giovani del 1997 ( per conquistare un posto al Festival del 1998) ci sono due artisti che non vengono ammessi alle fasi finali ma che avrebbero poi ottenuto un grandissimo successo, ovvero Alex Britti e Max Gazzè: quest’ultimo presenta il brano “Cara Valentina”, anticipazione del secondo album del cantautore romano “La favola di Adamo ed Eva” che sarebbe poi stato ristampato nel 1999 con l’aggiunta di “Una musica può fare”, canzone con cui Gazzè partecipò nuovamente a Sanremo.

L’anno successivo ci riprovano infatti tutti e due, in un’edizione di Sanremo Giovani che vede anche la partecipazione di Quintorigo e Soerba: per la prima volta non ci sono eliminazioni in questa fase e quindi tutti arrivano alle finali del Festival. Britti trionferà con “Oggi sono io”, mentre Gazzè conquisterà l’ottavo posto con la succitata “Una musica può fare” e i Soerba il decimo con “Noi non ci capiamo”. Undicesimo posto e Premio della Critica infine per i Quintorigo con “Rospo”.

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Chissà se il settore Nuove Proposte verrà rimesso in piedi oppure no, vista la scelta di Baglioni quest'anno di far concorrere tutti in un'unica competizione (con i due vincitori dell'evento dedicato ai giovani): certo è che ripercorrere le selezioni di qualche anno fa permette di scoprire i primi passi di chi, nonostante gli inciampi a Sanremo, ce l'ha fatta alla grande, e magari poi ci è tornato con successo.

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L'articolo Quando erano (Sanremo) giovani: i primi passi di artisti famosi sul palco dell’Ariston di margherita g. di fiore è apparso su Rockit.it il 2019-03-18 11:22:00

Tag: Sanremo

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