Descrizione

Ad oggi ci troviamo davanti ad una riflessione: è più comune trovare un computer in un'appartamento che un qualsiasi strumento musicale. Essendo il computer a tutti gli effetti un dispositivo con il quale si può produrre e riprodurre musica, inevitabilmente ci piace considerare la musica elettronica come nuova musica popolare. Sulla base di questo concetto siamo andati a ritroso verso le nostre radici musicali, cercando ispirazione nei suoni e nei ritmi passati, quelli dei nostri nonni e dei nostri luoghi: il saltarello marchigiano. Nel nuovo disco “Sacrifice” che abbiamo prodotto, si è creato un'anello di congiunzione tra vecchio e nuovo. Il disco è stato registrato utilizzando sintetizzatori SIEL ( fabbrica di strumenti musicali - Aquaviva Picena, un paese della nostra provincia ), campionamenti di musica tradizionale, strumenti acustici e chitarre elettriche. I brani sono caratterizzati da strutture melodiche simili a vecchie filastrocche, tessuti ritmici fatti di campionamenti di organetto, testi giocosi e traduzioni di vecchi stornelli. Questo progetto è il punto di arrivo di un percorso partito lontano, nel tentativo di raccontare un passato appartenuto ai nostri nonni, attraverso strumenti costruiti dalla generazione dei nostri genitori ma con il linguaggio della musica di oggi.

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