Casa mia

Non sempre Casa ha un indirizzo. A volte è quell’attesa in piazza con le luci offuscate, è lo zaino pronto all’alba, è uno sguardo che ti riporta indietro.
“Casa mia” è un viaggio intimo che esplode in un abbraccio collettivo: un brano alternative-rock che mescola nostalgia e forza liberatoria, in cui i ricordi diventano bussola per ritrovarsi e riscoprirsi.
Quei ricordi da mantenere vivi riaffiorano come fotografie lasciate nei cassetti. Proprio in quel momento emerge la consapevolezza che “casa” non è solamente un luogo fisico: è uno sguardo, un legame, un approdo sicuro negli occhi di chi amiamo.
Aperture esplosive nei ritornelli, batteria potente e una voce che si fa urlo catartico, mettono in contrapposizione la fragilità della memoria alla forza emotiva che resiste.
Possiamo perderci, con il tempo anche scordarci, ma sapere esattamente dove restare: “Casa mia” è questo