Descrizione

“Ametista Guantanamera” è un viaggio sonoro ed evocativo dentro la malinconia lucente dalle rimembranze anni ’80, dove synth caldi, groove elettronici e cori avvolgenti si intrecciano a una scrittura cantautorale dal sapore intimo e cinematografico, mescolando la contemporaneità ad un sound retrò.

Il brano racconta la difficile situazione di una giovane cantante, la quale si innamora di un uomo che, però, la tradisce con un’altra donna. La fine di questo amore viene visto come un atto di rinascita: una notte viola ametista, sospesa tra nostalgia e libertà. La protagonista, fragile e indipendente, si ritrova sola in un bar tra polaroid, radio e sogni sfocati, ma sceglie di danzare sul proprio dolore, trasformandolo in ritmo.

La “Guantanamera” del titolo non è solo un richiamo ironico alla leggerezza latina, ma una metafora di emancipazione: una donna che, pur ferita, resta magnetica, luminosa, pronta a reinventarsi con la stessa eleganza dei grandi volti della musica leggera italiana.

Il sound mescola synthwave e pop italiano, con chiari riferimenti testuali a Ivan Graziani, ma anche influenze contemporanee che rendono la produzione fresca e attuale.
“Ametista Guantanamera” è il sogno di una generazione che cerca di brillare nel disincanto, un inno al potere del lasciar andare — ballando.

Credits

Testo: Sabrina Di Cesare e Pietro Sturniolo (ARMACOD)

Compositori: Davide Persico e Luca Cioccia (LUKE LIES)

Esecutore: shizarina


Rec, mix e master: Davide Persico

top liner: Pietro Sturniolo (ARMACOD)

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