Sembrava La Fine

Sembrava La Fine

Soviet Malpensa

2024 - Rock, Pop, Elettronica

Descrizione

Tra il 2020 e il 2021, approfittando dell’isolamento e del tempo a disposizione, abbiamo completato le registrazioni di alcune canzoni alle quali stavamo lavorando da un paio d’anni e che avrebbero dovuto dar forma ad un nuovo album.
Passato qualche mese e dopo diverse riflessioni, abbiamo deciso di ripartire da zero.
Di quelle sessioni abbiamo salvato una parte delle registrazioni, alle quali si sono aggiunte alcune idee abbozzate successivamente, per andare così a costituire il materiale che abbiamo poi affidato ad Andrea “Sollo” Sologni dei Gazebo Penguins e Lorenzo Borgatti che hanno rimesso insieme i pezzi occupandosi di produzione, mixaggio e mastering.

“Sembrava la fine” è il pensiero che più volte ci è passato per la testa mentre lavoravamo a queste canzoni.
Più volte la fine ci è sembrata vicina: lo era nella nostra musica e lo era nel mondo.

Le canzoni di “Sembrava la fine” sono fotografie di battaglie quotidiane, ancore di salvataggio, rapporti salvati o rassegnate perdite, inni alla (ri)scoperta di se stessi, inviti ad inseguire le proprie aspirazioni senza avere paura di chi o cosa desideriamo.
“Sembrava la fine” è ciò che avviene a volte nelle relazioni: ci si perde e ci si ritrova.
“Sembrava la fine” è l’immagine di un futuro in cui poter tirare un respiro di sollievo, quando le tenebre del presente saranno un ricordo sommerso dalla lucentezza senza tregua delle stellate notturne, dal riverbero perpetuo delle maree, dal silenzio pesante della neve, dalla maestosità delle foreste.
“Sembrava la fine” è un futuro sospeso, un ricordo passato, lo specchio del presente. La ciclicità del tempo nella distorsione del disordine.
“Sembrava la fine” è una scintilla di speranza.
“Sembrava la fine” è un album nato, morto e risorto.

Sembrava la fine,
la mia fine sei tu.

Credits

Claudio Turco: voci, sintetizzatori, chitarre, programming
Federica Crippa: chitarre, voci, sintetizzatori
Stefano Caretta: chitarre, voci
Marco Scicolone: basso
Massimo De Cario: batteria, batteria elettronica

Edoardo Frasso (Brenneke): voce in “Pure Blue”
Andrea "Sollo" Sologni: sintetizzatori, basso
Lorenzo Borgatti: sintetizzatori, chitarre
Arianna Maggioni: voce in “Isole”, “Pure Blue”
Sabrina De Mitri: sax in “M”, “La Musica Non Basta”
Luca Marchi: basso in “Pure Blue”
Fabio Platini (Apash Twenty Twelve): voce in “Sembrava La Fine”
Cori in “Isole”: Carlo Pinchetti, Linda Gandolfi, Arianna Maggioni, Massimo De Cario, Federica Crippa, Stefano Caretta

Prodotto da Andrea Sologni, Lorenzo Borgatti e Soviet Malpensa.
Registrato da Claudio Turco.
Registrazioni addizionali Andrea Sologni e Lorenzo Borgatti.
Mixato da Andrea "Sollo" Sologni e Lorenzo Borgatti.
Mastering di Andrea "Sollo" Sologni.

Foto: Massimo De Cario
Artwork e progetto grafico: Federica Crippa.

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