BUONA SPERANZA EP 2

BUONA SPERANZA EP 2

STONA

2021 - Cantautoriale, Lo-Fi, Pop

Descrizione

" ...Stona, è un artista piemontese che sta scalando a due a due i gradini del pop d’autore nostrano, con brani di ottima fattura artistica che riscuotono buoni consensi di critica e pubblico. Il suo nuovo progetto discografico si compone di due EP: il primo, uscito in digitale lo scorso febbraio porta il titolo Abbiamo perso tutti e il secondo, in uscita proprio in questi giorni, che si intitolerà Buona speranza. L’idea è un po’ quella di proporre due stati d’animo contrapposti, l’uno più cupo e riflessivo, figlio del tunnel dal quale stiamo faticosamente uscendo, e l’altro che narrerà una visione più positiva e aperta, una ripartenza insomma, dopo tanto smarrimento, che rimanda all’eterna contrapposizione tenebre/luce..." (Leonardo Pascucci - L'Isola che non c'era)

Si parte con la titletrack, Buona Speranza: una chitarra dal suono “sinistro”, come a volerci ricordare il brutto momento storico da cui stiamo uscendo, ci porta in realtà direttamente al cuore del significato di questo EP, ovvero la fiducia nel futuro e in quello che verrà. Come il quadrifoglio della copertina, la speranza combatte coraggiosamente contro ogni tempesta, restando sempre e comunque in piedi. "Vietato abbandonare i sogni" vanta la presenza, oltre naturalmente che di Guido Guglielminetti, di Carlo Gaudiello (De Gregori, Malika Ayane, Ron) al pianoforte e di Fabrizio Barale (chitarrista di Ivano Fossati) alla chitarra elettrica; ci racconta di come le nostre esistenze siano fatte di desideri, obbiettivi e soprattutto sogni: anche i più incredibili non devono mai farci sentire incompresi o sottovalutati. È proprio dai sogni più potenti che sono spesso nate grandi cose ed è per questo che comunque, piccoli o grandi che siano, non devono mai essere abbandonati. Un titolo dal sapore quasi "biblico" ci porta a Giovanni in mezzo al mare: all’interno dell’album “Amore nel pomeriggio” (2001), Francesco De Gregori canta “SPAD VII S2489”, un brano scritto da Guido Guglielminetti; la genesi di questa canzone è illustrata nella sua biografia “Essere… basso!” e racconta di come, alla ricerca di un idea forte su di un personaggio importante di cui scrivere, Guglielminetti avesse in realtà pensato in primis a Giovanni Soldini - “il navigatore solitario”, lasciando poi invece spazio alle imprese militari dell'eroe della prima guerra mondiale, l'aviatore Francesco Baracca. Stona decide di riprendere in mano l’idea iniziale di Guido, cantando una propria versione della storia di questa grande eccellenza dello sport nautico italiano. Chiudi gli occhi: una canzona che racchiude il senso del lavoro di Stona in questo Ep: quasi sussurrate, le parole ci riportano a immagini di vita quotidiana fatta di code, rimpianti, treni persi, occasioni mancate e sogni ancora da realizzare; dopo tutto quello che abbiamo passato vogliamo di nuovo poter chiudere gli occhi e tornare a sognare serenamente il nostro futuro cercando di essere, da oggi in avanti, il più felici possibile.

Credits

L’intero progetto è ancora una volta prodotto da Guido Guglielminetti, storico produttore di Francesco De Gregori, oltre che raffinato musicista cha vanta collaborazioni con i big della musica italiana, da Battisti a Ivano Fossati, Loredana Bertè, Mia Martini, Lucio Dalla.

Stona/voce, chitarra elettrica tremolo in "Buona Speranza", chitarre acustiche, tastiere,programmazioni,basso
Guido Guglielminetti/basso,chitarre elettriche e acustiche,tastiere,programmazioni
Carlo Gaudiello/pianoforte in "Vietato abbandonare i sogni"
Fabrizio Barale/chitarre elettriche in "Vietato abbandonare i sogni" & acustica 12 corde in "Giovanni in mezzo al mare".
Gabriele Sbarra/batteria in "Giovanni in mezzo al bare" e "Buona Speranza"

COMMENTI (1)

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  • massimostona 3 anni fa Rispondi

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