Biografia Storie all'ombra dei grattacieli

Il malessere di vivere in un posto che sembra dimenticato da dio, dove ogni cosa pesa di più (e anche le nuvole sembrano marmo), è tutto più breve, più difficile, dove le ombre sono sempre più lunghe: come quelle di vecchi comuni palazzi, bassi, che pesano e ingombrano orizzonti come fossero grattacieli.

L’urgenza di emanciparsi da quel malessere e “La rabbia per la mancanza di emozione” (dal testo di “Amica mia”), quasi un’abitudine in quelle realtà, sono le leve che spingono il gruppo fuori da quell’ombra, nell’atto di raccontare storie dal confine torbido tra verità ed immaginazione, con suoni densi, ipnotici, pescati da un’esperienza che mescola cantautorato, musica sperimentale, avanguardia musicale: non “controcorrente”, perché i “Grattacieli” sono multiformi, innovativi ma senza eccessi autoreferenziali, lontani dalle mode eppure mai così tanto da essere irriconoscibili. La musica dei “Grattacieli” inventa spazi emozionali intimi e surreali, sospesi tra l’esigenza di evadere e reinventarsi, e quella di capirsi e riscoprirsi.

Da qui nasce il primo EP, “Oltre le nuvole di marmo”, opera che è già chiaro manifesto di intenti e di esistenza, con tutti i caratteri essenziali del sound e dell’ispirazione del gruppo. Ep già maturo nella musica e nei testi, compiuto in sé stesso ma che lascia presagire altri spazi, altri voli, altre necessità espressive e storie da raccontare con un respiro più ampio.

La dialettica musicale del gruppo raggiunge la sua massima espressione in un contesto “live” dove, oltre alla musica, trovano vita momenti di teatro e mimo (in collaborazione con l’attrice Emanuela Pantano) in una scenografia tipicamente noir fatta di proiezioni e opere pittoriche d’autore e non è un caso che l’Ep si apra e si chiuda con due brevi testi poetici scritti da Salvatore Pellegrino.

Nato da un’idea di Andrea Amico (bassista e contrabassista già attivo nel circuito nazionale, tra club e festival, con il trio “Shotgun”) e Sergio Zafarana (che, tra le altre esperienze, con i “Trifase” ha anche vinto concorsi come “Rock targato Italia”), la band si compone di altri 3 elementi: la chitarra di Marco Gioè (componente dei “Ballroom Kings” e degli “Shotgun” con Amico), la batteria di Andrea Savattieri e la presenza incantatrice, inquietante, ispiratrice di Marina La Placa, al Theremin (e voce).All’Ep “Oltre le nuvole di marmo” hanno collaborato Salvatore Pellegrino, Alessandro Vassallo (violini) e Aldo Giordano (autore, compositore, pianista d’eccellenza) al pianoforte, organi e fisarmonica.

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L'articolo Biografia Storie all'ombra dei grattacieli di Storie all'ombra dei grattacieli è apparso su Rockit.it il 2012-04-13 14:50:44