Felt Cool, Might Delete Later

Questo disco nasce da un periodo in cui ci siamo sentiti intrappolati dentro le nostre stanze, dentro le nostre teste e spesso anche dentro le nostre paure. Non è stato facile dare un nome a quello che provavamo: ansia, apatia, insonnia, confusione, ma anche un bisogno enorme di scappare e di trovare qualcuno che potesse capirci davvero.

Ogni canzone racconta un frammento di questi stati d’animo. Ci sono i giorni che sembrano tutti uguali, le notti in cui i pensieri non ti lasciano dormire, le relazioni che diventano un rifugio ma anche un peso, i momenti in cui ti senti fuori posto persino quando dovresti stare bene. Dentro ci sono le fragilità, le paranoie, ma anche i piccoli attimi di luce: un respiro, un messaggio, un abbraccio, una canzone ascoltata in loop.

Abbiamo cercato di mettere in musica la parte più vera di noi stessi, senza filtri. Non è un album che dà risposte o soluzioni, ma piuttosto un album che racconta come ci si sente a vivere con tutte queste emozioni addosso. Forse chi lo ascolterà si ritroverà in alcune parole, o magari ci vedrà qualcosa di completamente diverso: va bene così.

Alla fine questo disco è un diario condiviso. È la nostra voce che dice “non sei solo”, anche quando sembra che tutto intorno sia silenzio.