Il gioco degli dèi

Il gioco degli dèi

Il gioco degli dèi

2018 - Cantautoriale, Rock, Pop rock

Descrizione

"Il gioco degli dèi" è il mio ultimo lavoro in uscita in questi giorni. E' un "concept album", nel senso che il disco si snoda tra 10 canzoni a "tema". La prima canzone che dà il titolo all'album, parla dell'ipnosi collettiva cui siamo sottoposti, tra notizie manipolate e condizionamenti vari. La seconda canzone "Nessuno lo sa" è un chiedere scusa alle nuove generazioni per il disastro ambientale che abbiamo lasciato. La terza "Alisei" parla del problema delle migrazioni dei popoli. La quarta, che uno strumentale "L'ultima parata", è un brano con un ritmo pseudo militare e ci introduce al disastro globale di una guerra nucleare che avviene con la numero 5 "Stanotte", in cui il protagonista perde la sua amata e con la sesta canzone, "L'assenza", vive questo momento di solitudine, finché non trova altri sopravvissuti e dopo una considerazione dolce e amara sulla guerra e la pace, "Guerra e pace" appunto, ci porta verso la speranza scandita dal "Il gioco degli dèi parte II°" altro brano strumentale, che ci proietta nel futuro in cui "Nuovi pionieri", questo è il titolo numero 9, ripopoleranno il Pianeta ma ancora senza le "stupide idee" che lo hanno rovinato. Un brano sulla purezza della mente. Per concludere la numero 10, "E riderò", è la rinascita, intesa anche come reincarnazione (per chi ci crede), in ogni senso la vogliamo vedere.
Musicalmente possiamo sentire echi di Roger Waters, senza paragoni ci mancherebbe. Rumori, effetti sonori e quant'altro, fanno da sottofondo a canzoni tutto sommato semplici, anche se complicate per certi versi. Un viaggio sonoro che andrebbe ascoltato tutto di fila, come una meditazione. Il CD è capace, se sei disposto a farlo, di portarti in un mondo etereo e sognante e alla fine non sembra che siano passati i 53 minuti e 20 secondo della durata dell'album e spesso viene voglia di riascoltarlo, tant'è ipnotico, ma stavolta nel senso buono del termine.
C'è del pop, del rock, un po' di psichedelia, insomma una somma della musica che ho sempre ascoltato suonato e preferito.
Ma il resto spetta a te, grazie per il tempo che dedicherai a questo album, che ti giuro è stato davvero complicato da portare in fondo, ma che amo profondamente.
Ci sono dalle 40 alle 50 tracce per ogni canzone e il mix è stato divertente, ma anche faticoso, considerando che gli unici aiuti che ho avuto sono stati da Valerio Pasquini in fase di missaggio, i cori di Anny Bremner e la masterizzazione di Fabio De Tommasi.
Buon viaggio:-

Credits

Tutti gli strumenti sono suonati da Tiziano Giagnoni, eccetto per i cori e i controcanti: Anne Louise Bremner e Tiziano Giagnoni.
Prodotto da Anne Louise Bremner, Luca+Pontarelli">Gian Luca Pontarelli e Tiziano Giagnoni.
Registrato allo studio “Lulu” di Grosseto tra gennaio e ottobre 2018.
Mixato da Valerio Pasquini e Tiziano Giagnoni.
Masterizzato da Fabio De Tommasi – PIG Studio –RC
Grafica: Antonio Viscido e Letizia Mugri.

Ringrazio: Anny, Ruben e Luca, per il loro supporto e Amore
Stefano Zabeo, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile
Antonio Gargiulo, per le “manutenzione” delle chitarre
Roger Waters, per l’ispirazione iniziale
Alan Watts, Sidney Lumet e Peter Finch, Prince AE, Sami e il NORAD, per gli “speeches”.

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia