Descrizione

Nessuno nasce puro. Pura, di riflesso, è un alter ego femminile, la dolce metà di noi. Che poi è solo una delle tante "troiette da rendere vergini o madri ad ogni costo”.

Nel mio paese è quasi una provocazione politica: l’insistere assurdo di poter progettare una vita nel luogo da cui tutti scappano. Mettere radici, forse, è il primo passo verso quel concetto di unione, di futuro con qualcuno, che il rapporto tra due persone affini rappresenta per estensione biblica.

Prima di questo siamo naufraghi come Robinson e possiamo tenere la barra dritta oppure perderci, essere infantili o essere saggi. All’inizio siamo solo stupidi; ci nutriamo di infatuazioni per donne immaginarie con cui costruiamo una “capanna” per proteggerci dal freddo della solitudine, Camilla, o vogliamo trovare quello che non c’è, Ti cerco da una vita, ideale enumerazione delle nostre insicurezze in tutti gli incontri che facciamo.

Settembre, sulla stessa falsariga, sporca l’adolescenza con il desiderio sessuale che Solo favole accenna ma non conferma, pretendendo di conservare l’aspetto romantico di una storia per non essere solo degli animali.

L’ultima luce stanca è una fiammella nell’oscurità. La voglia di mantenere vivo un ideale per sopravvivere a un cuore consumato e non inaridire nello spirito. Non si crolla unicamente se si conserva la speranza di raggiungere una relazione pulita. Pura.

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