Uaragniaun
Luigi Bolognese: chitarra, mandoloncello, bouzouki, charango, voce
Maria Moramarco: canto
Silvio Teot: tammorra, darbouka, percussioni, flauto traverso, voce
e con:
Pino Colonna (flauti dritti, sax soprano), Rocco De Rosa (tastiere), Giuseppe Trabace (flauto traverso), Nello Giudice (basso elettrico), Michele Moramarco (voce).
La recensione di Bianca Tragni
… Oggi Maria Moramarco, con i musicisti Luigi Bolognese e Silvio Teot, tenta di ripetere l’operazione di tramandare gli antichi canti del popolo, affidandoli al mezzo tecnologico. Non per niente siamo nell’era della riproducibilità dell’opera d’arte. E opera d’arte collettiva sono le canzoni dei Uaragniaun, fiorite sulle labbra di poeti dialettali, musici improvvisati, danzatori scatenati: cioé persone dotate di una creatività tanto grande quanto non coltivata. La festa o il dramma trovano espressione d’arte negli aedi del popolo…
La recensione di Ferdinando Mirizzi
… Maria Moramarco, Luigi Bolognese e Silvio Teot, operando la riesecuzione e la divulgazione di frammenti di memoria, la cui conoscenza e il cui approfondimento possono consentire, al di là delle suggestioni e delle percezioni di tipo estetico ed emotivo, di disporre di tasselli per la conoscenza dei contesti di esecuzione, fruizione e trasmissione dei testi e delle relative sonorità e di contribuire, così, alla costruzione di una identità culturale basata sulle varietà, sulle peculiarità e sulle differenze rispetto ad una cultura moderna che quelle varietà, quelle peculiarità e quelle differenze tende a sdradicare attraverso processi comunicativi sempre più massivi e omologanti….
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