UTVEGGI - Turbature testo lyric

23/01/2017 - 05:00 Scritto da UTVEGGI UTVEGGI 1

TESTO

TURBATURE

vaporare del fiato, trovarsi su un altro molo
erba scura come un bimbo nato da fango molle
al tramonto ebbi udito il mio nome
applaudito da tutti loro

odore delle foglie bagnate
profumo delle foglie
le crepe delle rocce marine
gli umori delle fogne

mille isole forgiate in ferro, ulula la fiamma
sedimenti, fondamenta di nuove città nodose

il rude lavoro, il canto allegro, grato sapore di
cibo antico, tavole di marmo rame piombo zinco

metalli virili, echi nelle tu(r)bature vuote
rosse terre ampie assolate, arse come le
tremila lingue ricordate da milioni di parole

bere lo spazio a grandi sorsate
cibarsi di minuti a palate
la spiga bruna e il vento sottile
l'odore delle rocce marine

[liberamente ispirato a “Foglie d’erba” (1855) di W. Whitman]

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DESCRIZIONE

Il ricordo sbiadito di una vita trascorsa a forgiare condutture e plasmare metalli, narrato da uno spirito eroico che vaga tra l’alternarsi delle stagioni. Liberamente ispirato alla raccolta Foglie d’erba (1855) di Walt Whitman.

CREDITS

Musica: F. L. La Russa, V. Mirone | Testo: V. Mirone

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Turbature si trova nell'album ALTRI MONDI uscito nel 2016 per Almendra Music.

Copertina dell'album ALTRI MONDI, di UTVEGGI

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L'articolo UTVEGGI - Turbature testo lyric di UTVEGGI è apparso su Rockit.it il 2017-01-23 05:00:22

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