Descrizione

“Come Baudelaire” nasce nel 2018, già 4 anni fa. In quinta superiore stavo studiando Baudelaire in letteratura francese, mi innamorai della sua poesia, delle sue immagini, delle sue figure retoriche subito. Mi sentivo molto vicino a lui sotto molti aspetti.

Mi venne l’idea di scrivere una canzone partendo da alcune delle sue frasi e immagini, per poi aggiungere parole mie affinché si creasse un testo uniforme, così da raccontare una storia precisa. Quindi sì è pieno di citazioni di Baudelaire, tradotte parola per parola, ecco perché questo titolo.

Racconta la confusione alla fine e all’inizio di una storia d’amore: il conflitto interno, la speranza che possa tornare, essere meglio e senza gli errori del passato, il dolore della solitudine, la voglia di scappare, di dimenticare cadendo nei vizi, la rabbia contro sé stessi per aver ferito e la delusione d’essere stati feriti, il voler cambiare il passato e le promesse di cambiare il futuro, la ricerca di una soluzione e l’accettazione della verità.

È la canzone che in assoluto mi racconta meglio a livello sonoro, a livello vocale. Si sentono tutte le mie influenze artistiche, le mie ispirazioni sia musicali che letterali. Baudelaire nelle immagini, Ed Sheeran nella chitarra e nella scrittura, i The 1975 nella voce, Prince nel groove, Michael Jackson nel video, l’hip hop nel beat, Billie Eilish nella produzione e negli effetti vocali, la musica jazz e blues nei fiati e nei pianoforti e pure la mia serie tv preferita nell’estetica, Peaky Blinders.

È una raccolta di suoni e parole che descrivono al 100% la mia persona, cosa mi piace e cosa mi diverte suonare e cantare. Se potessi far sentire una ed una sola canzone a qualcuno che non mi conosce per far capire chi sono, farei ascoltare “Come Baudelaire”.

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