Descrizione

'Desandar' è un lavoro strumentale innovativo, un disco capace di coniugare tendenze elettroniche occidentali e un gusto tipicamente sudamericano per ritimiche e suoni. Tutti i nomi dei brani sono collegati a luoghi o generi musicali e riportano i bpm e le coordinate geografiche specifiche dei posti che li hanno ispirati. L'esordio di Viva Viva Malagiunta è un album di movimento fisico e trascendentale, non di mera osservazione. Un disco da ascoltare muovendo un dito sull'atlante, giocando su Google Maps con le coordinate geografiche e viaggiando con l'immaginazione. Certamente non è una semplice sonorizzazione o un album di musica "paesaggistica", è un viaggio spirituale. Ascoltate 'Desandar' pensando a una montagna da scalare e non da osservare.

Due note sui brani di 'Desandar':
. 01_Villera: omaggio alla Cumbia Villera di Buenos Aires, prima tappa del nostro viaggio. Alle tastiere e groove villero: Sandrina di Los3Saltos... la tastierista italiana che meglio conosce il genere a cui ci ispiriamo per questo pezzo.
. 02_Carpa: un TecnoGuayno ispirato alla musica che si sente nelle “Carpas” (feste carnevalesche che si fanno a Salta, nel nord dell'Argentina) e in generale a tutto il Guayno dell'altopiano andino.
. 03_Sikuris: si propone come una versione lisergica e trance delle “Sikuriada” ovvero le esecuzioni corali che si fanno coi sikus (una specie di flauto di pan) in tante zone dell'altopiano andino, in questo caso il luogo di riferimento è La Quiaca, nel confine tra Argentina e Bolivia.
. 04_Tren: dal confino si prende il treno che va da Villazòn a Oruro. Questo brano lo chiamiamo affettuosamente “Andino andante” e racconta quei 266 chilometri che un treno diesel percorre in poco più di 16 ore, attraverso un paesaggio mozzafiato. Lento ma Contento.
. 05_Interludio Tellurico: non ha bisogno di molte parole per descriverlo. Bastano quelle del titolo per capire che: A) è un interludio B) è relativo alla terra, ma anche che è di una profondità e intensità sconvolgenti. Tutto grazie a Teo Marchese.
. 06_Socavòn: Arrivati a Oruro, a ritmo di Saya, è doveroso andare a venerare la Madonna dei Minatori, che risiede nella cima della montagna del Socavòn. All'interno di questa montagna, nelle miniere, risiede uno spirito pagano chiamato “El Tio”. Il brano vuole raccontare questa dualità attraverso dei beat molto dark che contrastano con la luminosa voce della Walichera.
. 07_Teleferico: racconta la rete teleferica di La Paz con una nostra interpretazione di Cumbia Andina, eterea ma anche molto meccanica e urbana, come può esserlo una funivia in una città così affascinante e caotica.
. 08_Carmencita: Ci si sposta nel Cusco, Perù... dove proviamo a rielaborare la musica che accompagna le danze Capaq Coya, in onore di un'altra vergine: La Mamacha Carmen di Paucartambo.
. 09_Utcubamba: Ispirata al quartiere di Quilca a Lima, Perù. Questa nostra personalissima interpretazione della Chicha peruana oscura, lenta e ipnotica è quasi una ninna nanna di urbana malinconia.
. 10_Polibio: Oltre che a un posto (Quito, Ecuador) e alla Cumbia equatoriana, questo brano vuole essere un omaggio a Polibio Mayorga, grande pioniere del genere che amava sperimentare con Moog e Hammond. Il contributo di Sandrina di Los3Saltos a questo scopo è stato fondamentale.
. 11_3Marias: Nella Valle del Chota in Ecuador la musica che va è la Bomba. Noi l'abbiamo rallentata e riempita di natura per poter prolungarla fino alle spiagge di Esmeraldas e farla entrare in contatto con le marimbas della costa.
. 12_Manglar: Riferimenti qui sono la Champeta e la zona della Boquilla in Cartagena, Colombia. La Boquilla è abitata da pescatori di origine africana che amano farti conoscere le loro Mangrovie (Manglar, appunto) e farti ascoltare la “loro” Cumbia... più africana e ritmata di quella indigena.
. 13_Utero: è il pezzo più riflessivo, quello che più ha stravolto il genere di riferimento (ovvero il Porro colombiano). L'uso delle gaitas cerca l'ancoraggio alla tradizione, ma, come il titolo suggerisce, questo pezzo è una matrice da dove far nascere qualcosa di veramente nuovo. In qualche modo rappresenta l'approccio estetico di questo album in particolare e del nostro duo in generale.
. 14_Al Banco: Fine del viaggio.

Credits

Alle registrazioni e realizzazione di 'Desandar' hanno preso parte il batterista Teo Marchese, il bassista Luca 'Vicio' Vicini dei Subsonica, la tastierista dei Los3saltos Alessandra Dotta di Vittorio e la chitarra dal riconoscibile sound afro di Folake Oladun degli Hit Kunle, senza dimenticare la magica voce de La Walichera sul singolo 'Socavòn'.

'Desandar' è stato mixato da Andrés Oddone, produttore di tantissimi progetti della ZZK Records, considerato uno degli artefici della Nu Latam Music di Chancha Via Circuito, Frikstailers, Tremor, Faauna, El Buho, Lagartijeando e Kaleema.

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