Il Solito Dandy - BISTURI


DESCRIZIONE
Il Solito Dandy nasce biondo, sintetico e nostalgico. Suona la chitarra e i sintetizzatori tra abat-jour e miocardio, tra la luce del neon e la periferia. E’ un romantico da discoteca, un gentiluomo di marcia eleganza disperso in un cocktail annacquato, in un locale in riva al mare o sulla giostra di un luna park.

Bisturi, il suo singolo d’esordio distribuito da Vina Records, anticipa l’album in uscita il prossimo autunno, è prodotto da Fractae ed è masterizzato da Tommy Bianchi. Un brano ballabile che racconta di una storia d’amore tra litigi, paranoie e pensieri; sullo sfondo una festa anni ’90, qualche cocktail di troppo e un “ti penso” ossessivo dal quale si evince una forma di dipendenza nei confronti dell’altra persona.

Palpitazioni, insonnia, remore o fisime? Questo il grande dilemma de Il Solito Dandy che scrive facendosi ispirare da situazioni realmente vissute, da ricordi più o meno nitidi, da sentimenti che trovano dimora in fondo alla sua anima.

Il videoclip è diretto dallo stesso Fabrizio Longobardi in arte Il Solito Dandy che sì è servito del montaggio di Dario Capello e delle riprese di Capello e Alma Vassallo.

Lo storytelling si sviluppa intorno al concetto di “amore disperato”. Il protagonista balla nella notte perso tra locali, luci al neon, autobus, insegne di cinema e pizza-kebab. Un ballo “disperato” per esorcizzare la tristezza di un amore perduto che ogni tanto si mostra come un flash nella memoria.

Ricordi felici e dettagli impressi nella mente spingono il protagonista a ballare come se, attraverso il ballo, potesse cancellare il malessere per una storia d’amore finita. Il tentativo si rivela vano e il protagonista si ritrova a danzare tutta la notte in giro per la città.

La scelta estetica del videoclip è quella di riproporre la bellezza e le luci abbaglianti di Las Vegas anche nella periferia e nei quartieri torinesi. Il Solito Dandy considera esteta colui che riesce a trovare il bello anche in ciò che bello non è.

La consapevolezza di “Non essere mica gli americani” lo spinge ad utilizzare un bombardamento di neon, led, slot machine ed insegne che rappresentano la sua realtà e il suo modo di vivere il giorno e la notte con rimandi ai film di Refn, ai videoclip anni ’80 e ad un’America che Lucio Dalla diceva essere troppo lontana, dall’altra parte della luna.

L’idea è quella della discoteca urbana dove le luci stroboscopiche sono sostituite dalle insegne dei paninari o degli hotel. La cornice rosa rende ogni fotogramma come un quadro, uno spaccato in cui il protagonista si ritrova a ballare indipendente da ciò che lo circonda.

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L'articolo Il Solito Dandy - BISTURI di Il Solito Dandy è apparso su Rockit.it il 2021-04-29 18:19:45

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