il MAGO Per Un Illuminato Futuro Punk 2019 - House, Dance, Trap

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il Mago, come gli aruspici del tempo antico, ci fanno vedere il futuro dalle viscere del Paese: sarà davvero "Un illuminato Futuro Punk"?

"Penso all’utilizzo dei sondaggi, all’arruolamento di professionalità specifiche, alle agenzie di pubblicità o al partito inteso come un marchio. In questo è stato un anticipatore". Così Filippo Ceccarelli risponde su Rivista Studio in una recente intervista a proposito della figura di Craxi contenuta nel suo ultimo libro "Invano". Proprio a questa concezione del potere e, soprattutto, alla possibilità di anticipare i tempi, nella politica e nella vita, è intimamente legato "Per Un Illuminato Futuro Punk" de il Mago, una band che tenevamo d'occhio da un bel po' (se non ci credete leggete qui). In questo senso possiamo dire che il disco de Il Mago è un perfetto esempio di arte aruspicina nel 2019, ovvero di "preveggenza del futuro sullo stile degli antichi sacerdoti etruschi". Infatti la band toscana, in pezzi come "Adamo" (ma anche nei precedenti singoli, non contenuti nel disco, come "Craxi") anticipa, letteralmente, i tempi che verrano, in un caleidoscopio fatto di trap, house, dance sghemba e techno simil-tamarra dal grandissimo peso specifico. Tuttavia non c'è solo zetigesit o narrativa istant-pop qui ma vi è anche tentativo di interpretare questo tempo fluttuante (o fluo) in modo personale e disincantato. Basti pensare, o meglio ascoltare, un pezzo come "Ananke" la, bellissima, quarta traccia (nostra canzone preferita fra le altre cose) per comprendere come i toscani, lungi dal volere essere "faciloni a tutti costi", siano in realtà una band con un lungo e ampio studio alle spalle. Questo studio permette quindi di muoversi con agilità su "diversi piani della percezione", neppure fossimo nel sogno del cacciatore di Bloodborne. Ecco spiegato il motivo per cui il caravanserraglio di "Per Un illuminato Futuro Punk" può permettersi di annoverare, una dopo l'altra, la coppia di opposti "Serotonina" e "Dopamina": perché è giusto così, "perché sono questi artigliati tempi che ce lo chiedono". E infine il cerchio si chiude con l'ultima traccia "Enki" (dagli Etruschi al mondo accadico il passo è breve!), che ci permette di fare chiarezza una volta per tutte. Gli aruspici de il Mago hanno finalmente dato il loro responso: meglio mettersi a ballare, tanto, chi più chi meno, chi prima chi dopo, siamo tutti quanti spacciati

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La recensione Per Un Illuminato Futuro Punk di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-04-02 10:24:00

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