“The Boomker Recordings”, Più che ai palestrati adolescenti di Oc, rimanda alle stesse spiagge della California, ma negli anni 50, raccontate da un John Fante ubriaco di Scotch
Quando scelgo i dischi da recensire spesso mi affido al genere segnalato nel database di Rockit deciso dalla band stessa. Accanto ai The Guantanamos compariva un’unica etichetta “surf”e, nonostante il mio aspetto più volte definito californiano, volendo sfatare tutti i pregiudizi che per il sottoscritto vertono, non tanto nei confronti di questo sport, quanto sulla cultura che lo circonda fracica di Xavier Rudd e John Butler Trio, Andando contro ogni pronostico, Ho quindi deciso di dargli un ascolto.
“The Boomker Recordings”, Più che ai palestrati adolescenti di Oc, rimanda alle stesse spiagge della California, ma negli anni 50, raccontate da un John Fante ubriaco di Scotch, non da qualche mediocre punk band. Sei tracce eseguite alla perfezione, tutte d’un fiato e quindi senza proferire parola, che si chiudono in una sorte di climax emozionale nella spagnoleggiante “Surf Duel”, tanto adatta ad accompagnare una competizione tra le onde quanto una corrida.
Pulp fiction alla toscana. Un viaggio con le tavole a bordo che non è ancora giunto all’oceano, arenandosi piacevolmente nelle terre degli Eagles, all’Hotel California, dove i Beach Boys hanno incontrato Sergio Leone.
Notevole.
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La recensione The Boomker Recordings di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2019-09-24 19:24:00
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