Shiva Bakta 6/4 of love 2022 - Pop

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6/4 of love è il biglietto per un lungo viaggio emotivo, a tratti visionario e onirico, come un sogno ad occhi aperti di un malinconico crononauta lungo gli anni Settanta, Ottanta, Novanta e, forse, anche oltre

Shiva Bakta, nome d’arte dietro cui si nasconde lo spezzino, trapiantato a Bologna, Lidio Chericoni, torna con un nuovo disco che scandisce anche il tempo. 6/4 of love, uscito in digitale per Noja Recordings, è il terzo album per Shiva Bakta, ma solo se nel conteggio si escludono altre pubblicazioni, come il demo SHIVA BAKTA HOMEREC ALBUM del 2009 o un extended play risalente a circa cinque anni fa.

6/4 of love è un viaggio basato su un tempo instabile, ma allo stesso tempo intrigante. In poco più di 40 minuti si rincorrono tra loro jazz e intermezzi psichedelici, pop esplosivo, reggae luminoso, krautrock cinematico, electro e anche molto altro. Tra i temi melodici pare di scorgere la delicatezza di Sufjan Stevens, le allucinazioni dei Doors e le vibrazioni dei Chemical Brothers. Nella tessitura delle atmosfere, Lidio si è avvalso della collaborazione di Maria Isolina Cozzani, la quale si è occupata degli arrangiamenti e della conduzione degli archi, colorando con eleganza i brani.

Il disco è composto da dieci canzoni d'amore in 6/4, più una, Get Over Me (3+3), in 3/4, cantate in lingua inglese. Si parte col gentile crescendo indie folk orchestrale di She’s an alien, all’eterea e inquieta Where have you been? che illustra il tema della mancanza, agli echi sognanti fine anni ’70 di Sacrifice, Till Tomorrow e Bubble, traccia dai toni soul più scuri, all'intermezzo acustico Get Over Me (3+3) che riecheggia panorami notturni, fino agli archi dinamici e potenti di I See You. Interessante e ipnotica è, soprattutto, la title track, brano cadenzato di circa nove lunghi minuti, in quale tra una vaga sensazione di atmosfera jazz, uno sfarfallio di suoni e armonie vocali e qualche escursione psichedelica sul finale, resta l'esperimento più riuscito dell'intero lavoro.

6/4 of love è il biglietto per un lungo viaggio emotivo, a tratti visionario e onirico, come un sogno ad occhi aperti di un malinconico crononauta lungo gli anni Settanta, Ottanta, Novanta e, forse, anche oltre. Un caleidoscopio nevrastenico in cui il tempo, le scene e i colori si confondono in un'unica dimensione. Una lettera dal futuro, da leggere tutta d'un fiato, con pianoforte e voce a scandire il tempo, come nel brano Half an hour. Shiva Bakta ha creato un piccolo gioiello pop, attraversando sonorità e atmosfere vintage, senza mai rinunciare a personalità e raffinatezza.

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La recensione 6/4 of love di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-07-02 16:35:00

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