Desert Twelve Desert Twelve 2022 - Psichedelia, Blues, Hard Rock

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Sotto l'egida di Gabriele “Gaby” Finotti un album blues-rock potente

Quando evochi il nome di Gabriele “Gaby” Finotti citi un pezzo importante di musica rock indipendente italiana. Già perché Gaby è un chitarrista e produttore dalla carriera lunghissima, "nonché membro fondatore dei Misfatto, formazione rock nata a Piacenza negli anni ‘90 con un percorso discografico e live di livello nazionale ed internazionale". Indi per cui quando è uscito l'omonimo disco d'esordio dei Desert Twelve, creatura sonica dello stesso Finotti, è stato naturale gettarsi all'ascolto con grande curiosità e aspettative.

Curiosità e aspettative che, in un certo qual modo sono state saziate: l'album, pur non innovando praticamente in nulla, si presenta come una possente cavalcata nel blues-rock muscolare, con tracce quali Desert Kiss che sono veri e propri "pezzi di bravura". La qualità infatti media dei brani è molto alta, parlando squisitamente di tecnica musicale: si sente che si sta avendo a che fare con fini professionisti di lunga data.

Quello che viene un po' meno, almeno per il mio modo di intendere la musica, è quella stilla di imprevisto che avrebbe dato all'intero disco un po' più di brio. Invece il solco è sempre un po' quello: una strada sicura, condotta con bravura, ma con poche sorprese. Nonostante ciò un lavoro certamente da apprezzare. 

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La recensione Desert Twelve di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2022-07-09 11:06:11

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