Strontzo Partially Scompensed 2022 - Noise

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No wave, noise e demenzialità pop nel collage implacabile degli Strontzo

‘Partially Scompensed’ è uno di quei dischi che ce la mette proprio un sacco a sembrare il più scemo possibile,ma che per la maggior parte del minutaggio (siamo intorno alla mezz’ora, di cui nove minuti per la conclusiva Vecchio cappotto) non riesce a nascondere una visione musicale artaramente sgangherata ma in realtà ricca di riferimenti, data in pasto ai microfoni con urgenza situazionista e seppellita da una massiccia dose di ironia demenziale e però non idiota.

L’etichetta Troppistruzzi, del resto, ci ha già abituato a qualcosa di simile, per esempio con Millevoltegatto; nell’esordio degli Strontzo ritroviamo le stesse coordinate di citazionismo randomico, collage pop e destrutturazione, declinate in una formula elettrica che attinge da no wave, post punk, noise, jazzcore, impro varie. In mezzo a brandelli di Nickleback, excerpt vocali improbabili e abbaiare di cani perfettamente a tempo, troviamo sfuriate free jazz (Teddy), mantra incespicanti (Sghierevold degheresghierevold), post-hardcore da cani (Wof), in un mix apocrifo di ascendenze Devo, Primus e Mediaset che prende alla pancia per la complessità che si intravede facilmente dietro l’aria di cazzeggio, arrivando a stancare solo negli ultimissimi minuti della traccia conclusiva. Quando effettivamente sembra che, realizzando forse un intento iniziale, gli Strontzo davvero non sappiano più dove andare.

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La recensione Partially Scompensed di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-02-07 10:36:17

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