Giovanni Truppi Infinite possibilità per essere finiti 2023 - Cantautoriale

Infinite possibilità per essere finiti precedente precedente

Dal quotidiano all’universale, dalla tenerezza al più crudo realismo, l’ultimo disco di Giovanni Truppi è un complesso racconto dell’umanità.

Tremendamente fragili, tremendamente umani. Spesso dimentichiamo di non essere indistruttibili, che l’esistenza perfetta non sempre si raggiunge e che anche nella bellezza qualcosa potrà sembrarci sempre fuori posto. L’amore è un sentimento complesso e doloroso, non sempre fa bene al cuore e la maggior parte delle volte vorremmo non ricaderci più.

Raccontare tutto questo, senza apparire banali, non è facile, ma Giovanni Truppi l’ha sempre saputo fare in modo magistrale. Infinite possibilità per essere finiti è la conferma della bravura di un artista che canta e scrive con l’anima e la purezza di chi ancora ha gli occhi per osservare senza pregiudizi il mondo. Si tratta, però, anche di un lavoro che esplora differenti sonorità rispetto ai dischi precedenti del cantautore campano. Oltre a Marco Buccelli alla produzione è presente Niccolò Contessa, la cui mano è evidente per via delle atmosfere elettroniche che si uniscono a piano e chitarra, aiutando Truppi a raggiungere un altro estremo della sua musica.

Già dal primo brano, Intro, comincia a tracciare una strada precisa: si tratta di un racconto quasi sovrappensiero di piccoli fatti quotidiani, per arrivare alla consapevolezza di “essere molto fortunato a vivere questa vita”, una frase che potrebbe suonare scontata ma che in realtà porta con se’ il peso di un’esistenza intera: centrale è la riflessione sull'essere un uomo libero, certo, ma poi c’è tutto il resto.

Flussi di pensieri che prendono la forma di spoken word, come in Burger King, si alternano a brani dove il cantato più melodico raggiunge un’intensità sofferente e d’impatto, ad esempio ne La Felicità, dove è proprio l’ammissione di non sapere in fondo che sia quel sentimento, dove trovarlo, come raggiungerlo, a consentire una vera liberazione.

La canzone forse più accessibile dal primo ascolto, ma non per questo meno interessante, è Amarsi come i cani, racconto di un amore che può raggiungere altezze poetiche come anche la più bassa carnalità, risultando meraviglioso in fondo proprio per questo. Un sentimento personale, che sgorga dai ricordi, ma che allo stesso tempo racchiude un universo intero, che accumuna tutti. È in questa dualità la forza di Infinite possibilità per essere finiti: la sua capacità di partire dal particolare per poi raccontare la società e la comunità, fa si che all’interno del quotidiano si nascondano riflessioni molto più complesse che riguardano in realtà l’andamento di un mondo sconvolto e frenetico, distrutto da un ritmo che impedisce di fermarsi a riflettere.

"Rallentare, sedersi, parlare, rinunciare a qualcosa, avere un luogo in comune, frequentare il quartiere. Cercare un senso che non riguardi solo il percorso individuale, ma che si allarghi a tutta l’umanità” sono le parole di Truppi in Infinite Possibilità, un inno a tutte quelle strade che si potrebbero intraprendere ma che rimangono sempre remoti percorsi paralleli che rischiano di non incrociarsi mai alla vita vera. I giorni continueranno a scorrere rapidi, portando via i mesi e gli anni: forse è arrivato il momento di ascoltare Giovanni Truppi e il suo nuovo disco, rallentare, respirare, ricordarci che in questo groviglio di emozioni e affetti non siamo soli ma c’è l’umanità intera.

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La recensione Infinite possibilità per essere finiti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2023-12-31 15:43:00

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