Napoli canta l'anima rock indagandone le sfumature più profonde.
Costruzioni terapeutiche vol.2 è il titolo del nuovo album in studio di Erricorù, cantautore napoletano classe '82. Il disco, composto da cinque brani, è il seguito del primo volume uscito nel 2021.
Si tratta di un lavoro che si allontana in parte da quanto avevamo sentito nel primo capitolo, con i brani che acquisiscono uno spessore diverso grazie ad una precisa scelta artistica di sonorità e linguaggi. Erricorù decide di esplorare a fondo l'anima, aprendo un mondo di condivisione emotiva che la lingua napoletana riesce a veicolare in maniera sorprendentemente profonda ed efficace.
Le sonorità ci riportano invece indietro ad un'epoca di gioventù sonica che il cantautore partenopeo dimostra di possedere a pieno nel suo background: distorsioni figlie dell'epoca grunge e melodie che riprendono la nostra tradizione di rock alternativo anni Novanta. Brani come "Ajere" e "Te Sento" si alternano con ballad dal forte impatto emotivo come "Crireme", che sfruttano pienamente la musicalità e le possibilità del dialetto napoletano generando un effetto incredibile.
Il secondo volume di Canzoni terapeutiche è una piccola perla del nostro panorama underground, affascinante e illuminante sin dal primo ascolto. Per filo diretto assimilabile al capolavoro della band argentina Invisibile, intitolato El Jardin De Los Presentes, disco del '76 incredibilmente visionario per l'epoca. Ecco, all'ascolto ho provato le stesse sensazioni di malinconia e trasporto emotivo, con la lingua e i suoni che generano effetti unici e potentissimi, ulteriore dimostrazione che Napoli e Buenos Aires sono da sempre collegate da un filo invisibile.
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La recensione Costruzioni Terapeutiche vol.2 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2024-03-24 08:30:52
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