Un canto libero, per riscuotersi dal limbo
C'è una guerra, o forse più di una, che viviamo ogni giorno dentro di noi. A volte può andare avanti anche per tutta la vita. Come se non fossero già abbastanza i conflitti che ci sono là fuori. Eppure è così e non possiamo farci granché. Siamo reduci di guerra, tra gli attacchi di panico e una morte apparente.
"E ti vengo a cercare...": rockstar si apre con una citazione di Franco Battiato come un fulmine a ciel sereno. A chiudere poi l'EP Limbo Vol. 1 di Luca Frugoni in arte The Castaway è l'intensa ballata alberi.
Il canto libero, le note basse e quelle più alte, il graffio vibrante nella gola ma anche la chitarra, la voce e l'altalena interiore di temperature. Sono gli elementi che attraversano la prima volta in italiano del musicista romano.
Questi quattro brani dall'anima cantautorale con sfumature alternative, rock e folk rappresentano il ritorno alla musica di Luca in una forma e una sostanza nuove, per dare un'essenza inedita a un percorso che l'ha visto salire su più di 200 palchi tra l'Italia e l'Europa, aprire i concerti di artisti come Daniele Silvestri e The Zen Circus o condividere il palco con figure come Neri Marcorè, Matilda de Angelis e Frankie Hi-Nrg.
Il primo capitolo del progetto lascia germogliare tutti i semi che faranno crescere forte la pianta, al di fuori del limbo.
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La recensione LIMBO VOL.1 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-04-16 00:00:00
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