a/lpaca Laughter 2025 - Psichedelia, Garage, Punk rock

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Gli a/lpaca escono dal club, ma con il nuovo "Laughter" cresce la componente elettronica che si affianca al post-punk misto kraut della band mantovana, in un'ode all'amicizia complessa e spettrale

Sono tornati gli a/lpaca, finalmente, dopo quattro anni da Make It Better, il loro esordio lungo, ma soprattutto dopo centinaia di concerti in giro per il mondo (da sottolineare l'esperienza al SXSW di Austin nel 2022): l'attesa è finita e si chiama Laughter, in uscita per Dischi Sotterranei, Sulatron e Sour Grapes, rispettivamente in Italia, Germania e UK. 

Se la pasta sonora è sostanzialmente la stessa di Make It Better, sono numerosi i passi in avanti fatti dalla band in questi anni di iato: il portamento kraut tipico della band si concede numerosi deviazioni ritmiche, mentre il focus si sposta dal riff di chitarra predominante in direzione di arrangiamenti più corali e organici, con lo sviluppo dei temi affidato maggiormente a tastiere e synth (si prenda come esempio il motivetto spettrale di An Encounter). Le chitarre arretrano per adempiere al ruolo di tappeto noise che pervade gran parte dei brani, facendo spazio per la presenza di un basso mai così centrale, in continuo movimento e ancor di più struttura portante dei brani, insieme ad una sezione ritmica che vede la novità della drum machine in affiancamento alla batteria acustica.

Anche il trattamento della voce è diverso dal precedente lavoro, meno saturata e "in faccia", ma al contrario ben amalgamata nel mix per aggiungere un livello di texture alla miscela degli a/lpaca. Si alternano momenti in cui rimaniamo da soli con la voce di Christian Bindelli, sempre fortemente processata e asettica, ad altri corali, siano essi sempre al limite con lo spoken-word o gridati. Non sorprende scoprire che il tema portante dell'album è proprio il passaggio dall'ambiente del club, e più in generale della musica, come àncora di salvezza (letimotiv di Make It Better) ad un'esaltazione dell'amicizia a tutto tondo, dalle serate passate a bere fino a ogni risata che si trasforma in tregua dalle preoccupazioni quotidiane.

Laughter dimostra, ammesso ce ne sia mai stato bisogno, la forza dell'afflato creativo degli a/lpaca, che hanno scelto di sperimentare senza particolari limiti o compromessi, ritrovando esattamente sé stessi in nuove soluzioni e in un sound decisamente evoluto, che rivendica la presenza e l'apprezzamento a livello internazionale che gli è stato giustamente riconosciuto finora.

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La recensione Laughter di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-06-04 12:48:00

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