P41Computer Music Before AI Supremacy2025 - Elettronica

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In futuro, gli androidi suoneranno chitarre elettriche? Probabilmente no

Quando le macchine prenderanno il sopravvento, ascolteranno ancora musica fatta da umani o la creeranno con l'intelligenza artificiale? E se succederà, che cosa vorranno sentire? Sono queste probabilmente le domande che P41, al secolo Edoardo Pietrogrande, si è posto prima di mettersi al lavoro su Computer Music Before AI Supremacy, il suo ultimo disco.

Undici tracce completamente composte, registrate e mixate dal musicista e sound design engineer romano - con all'attivo collaborazioni e consulenze per gente del calibro di Jeff Mills e Travis Scott - che cercano di allinearsi allafilosofia del movimento cinematografico Dogma 95 di Lars von Trier. Un approccio artigianale, dove è l'artista che decide come fare le cose, senza ingerenze o manipolazioni tecniche esterne.

Da questo approccio integerrimamente self-made, che pattina sulla linea dell'autarchia, nasce un disco fatto di tracce che, come il titolo stesso suggerisce, sono nate e finalizzate interamente al computer, senza alcun tipo di sintetizzatore esterno o strumento analogico. Sonorità digitali, che trasportano l'ascoltatore all'interno di atmosfere rarefatte e glaciali come l'aria che si respira su una vetta dell'Himalaya. 

Una musicalità "sintetica" ma anche evocativa, con cui P41 vaga all'interno di un'elettronica minimale, in bilico tra l'implosa razionalità dell'IDM e la ricercatezza atmosferica della new age di Jean-Michel Jarre.

Il risultato di tutto questo, è un collettivo di tracce composte dalla materia grigia dell'intelletto umano ma che sembrano essere state create dai microchip emozionale di un supercomputer che regna su un mondo dispotico, dove le macchine e gli androidi hanno preso il nostro posto come specie dominante sul nostro Pianeta.

Computer Music Before AI Supremacy è un disco da non prendere alla leggera, che merita un ascolto attento per poter comprendere il concetto che ne ha guidato la creazione. Un album al tempo stesso razionale e suggestivo, con cui P41 sembra darci un monito e una rassicurazione.

Il nuovo album dell'artista laziale ci mostra infatti il poco rassicurante orizzonte degli eventi in cuil'Intelligenza Artificiale prende il sopravvento su tutto, arte compresa. Al tempo stesso, Pietrogrande conferma la centralità dell'autore nelprocesso creativo, ribadendo che, per quanto i computer siano in grado di generare cose stupefacenti, hanno ancora bisogno di qualcuno che gli dia l'input giusto per realizzare. Quindi, almeno per ora, siamo al sicuro. Anche perché questa recensione non è stata fatta con l'Intelligenza Artificiale. O forse no?

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La recensione Computer Music Before AI Supremacy di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-07-15 01:04:42

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