Un punk blues in grado di elevarsi sopra il caos urbano della Città Eterna
Con un bottleneck e una chitarra con accordatura aperta, la paura passa in fretta. È questo il motto che alimenta la musica dei BOOH, maestri capitolini del "Blues di guarigione". A una manciata di mesi dalla pubblicazione di Buh! La session non richiesta, il suo disco d'esordio, il quartetto romano torna con un singolo, Baciami al Freddo, in grado di far aleggiare ancora una volta lo spirito del Delta del Mississippi sopra il caos urbano di Torpignattara.
Tre minuti scarsi di blues essenziale e nervoso: riff di slide guitar in open D e abrasive "grattugiate" di wah-wah spalmati su pattern di batteria solidi e senza fronzoli che, nella loro essenziale linearità, danno al pezzo un impatto suggestivo e volutamente "primitivo".
In bilico tra il garage rock degli White Stripes e lo psychobilly dei Flat Duo Jets, Baciami al Freddo unisce alla sua istintività sonora un testo che gioca sui contrasti tra l’eros più "caldo" (ma che si consuma in fretta) e quello più "gelido", meno travolgente ma capace di conservare la passione decisamente più a lungo.
Sono stufo di un amore
Fatto solo di sudore
Voglio un tocco freddo e forte
Più ghiacciato della morte
Al tepore del sole sdraiato su una duna
Preferisco il bacio freddo della lingua della luna
Cantano i BOOH nel loro ultimo singolo. Unendo un sound grezzo, a cavallo tra il punk blues e il garage rock con strofe e ritornelli che sfidano i soliti e melensi cliché delle canzoni "sole, cuore e amore", Baciami al Freddo è un pezzo che di certo non passa inosservato.
Una gradita conferma degli ottimi giudizi che avevamo dedicato ai Booh in occasione della loro prima prova sulla lunga distanza, in grado di accrescere la nostra curiosità verso eventuali performance dal vivo, dove la grezza ed energica vitalità sfoderata dal quartetto romano nei suoi lavori potrebbe trovare una nuova ed elettrizzante profondità.
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La recensione Baciami al Freddo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-08-27 02:50:16
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