FASE STARE BENE STARE MALE 2025 - Pop

STARE BENE STARE MALE precedente precedente

I sintetizzatori e la cassa in quattro fanno da sottofondo a un didascalico racconto di contraddizioni e cambi di idea

Prende forma sempre di più il progetto solista del cantautore torinese FASE, nato durante il lockdown del 2020 da un’urgenza espressiva che aveva bisogno di una forma diversa da quella di band per essere pienamente sfogata. E con Stare bene stare male, l’ultimo singolo rilasciato, approda in porti di introspezione e intimità inediti.

FASE si affida ai sintetizzatori e alla cassa in quattro per un racconto di contraddizioni e cambi di idea. Il testo del brano è diretto e tagliente. C’è la voglia di bestemmiare, fanculo all’estate, rimanere da soli con la coca e la siga, e una narrazione nitida e a tratti didascalica di tutti i contrapposti emotivi di una relazione che assomiglia a un’altalena. Se la strofa procede con un incedere serrato, nel ritornello c’è spazio per note lunghe e melodie cantabili e radiofoniche.

Stare bene stare male è un brano curato nella scrittura, ma soprattutto nell’arrangiamento. L’inizio del bridge, che sembra il ritornello ma poi con il riverbero va altrove, è una scelta interessante e non scontata, che denota la cura al dettaglio nella costruzione del brano.

Pochi dubbi rimangono, a valle di questo pezzo, sulle capacità di FASE nella composizione e più in generale nella costruzione dei brani. I singoli rilasciati da solista, ormai, iniziano a essere diversi, ed è tempo di raccogliere le idee e incanalarle dentro un progetto che possieda un'unità e una cifra stilistica riconoscibile. Sarà questa la prossima sfida del cantautore, e sarà interessante seguirlo nella ricerca di un'identità propria e definita.

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La recensione STARE BENE STARE MALE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2025-11-08 17:20:00

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