"PILOT" è un diario di bordo. È la cronaca dei pensieri di un gruppo di trentenni che come tanti si confrontano con i temi centrali della società in cui vivono: il ruolo controverso della fede, la disperata ricerca di un'occupazione, il senso di frustrazione e disincanto di fronte alla vita politica del paese, l'emigrazione delle persone vicine, i rapporti logorati dalla distanza e quelli logorati dalla vicinanza, la paura di un futuro sempre più buio.
È la "PUNTATA PILOTA" di un racconto, in cui questo gruppo di trentenni così diversi condivide l'ansia di non riuscire a comprendere se quello che ognuno si trova davanti è l'inizio di un lungo cammino oppure un muro che minaccia continuamente di crollare sulle speranze di una vita. Sempre con un'unica chance a disposizione, sempre in bilico, sempre senza rete, in una società estremamente avara di seconde opportunità.
"PILOT" è il diario di soldati che vivono una guerra fuori, ma che combattono ogni battaglia internamente, alla disperata ricerca di una chiave per andare avanti, lasciare un segno, raccontare una storia.
I LAGS sono Antonio Canestri, Andrew Howe, Daniele De Carli, Gianluca Lateana.
Scritto, composto e suonato dai LAGS.
Testi a cura di Luca de Santis, ad eccezione di “The Stream”, “Behind the clouds”, “Family Man” (scritti da Antonio Canestri) e “Queen Bee” (scritta da Daniele De Carli).
Registrato da Lorenzo Stecconi & Luigi Di Filippo presso LRS Factory, Roma
Missato da Lorenzo Stecconi presso il Triple Sun, Roma
Mastering a cura di Giuseppe Zaccaria presso LRS Factory, Rome
Artwork e illustratione di Alberto Becherini
Singoli e album degli utenti, in ordine di caricamento
Ma quindi questa è la band di quell'Andrew Howe lì? Davvero notevoli, una botta come non ne sentivo da tempo in Italia.
> rispondi a @faustikofico, bravi!
> rispondi a @elisabetta.frau.caNABBOMBA!
> rispondi a @DueE' un disco che funziona sotto tutti i punti di vista.
> rispondi a @aletmtAnalizzarlo è prendersi una bella pausa da tutto ciò che ci circonda, prendendo le tematiche che più ci affliggono, e sentirle cantate, gridate, con la giusta dose di rabbia (disprezzo) e speranza.
Dal vivo, come ogni bel disco che si rispetti, ti prende a pugni nello stomaco, ha delle botte allucinanti.
Nelle cuffie, la cosa è pressochè simile: le orecchie vengono allietate dal mix distorto.
Pilot è il vero hardcore, fatto di esperienze , con un occhio per la melodia.
Pilot è musica vera, creata col cuore.
Pilot è un disco che nel 2015, ti ammazza di botte e ti fa sperare !