Jail Underdog Sentenced 2012 - Rock, Alt-country

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Un demo che non raggiunge lontanamente il minimo sindacale

La scritta "Demo" è più o meno come la "P" che sta sul lunotto posteriore di chi guida col foglio rosa: una sorta di avvertimento, per gli altri automobilisti, a non infierire troppo. E dunque è con questo atteggiamento che mi avvicino a questo lavoro dei Jail Underdog, che in altra situazione sarebbe stato difficile da risparmiare. Si tratta di quattro tracce che spaziano, anche all'interno dello stesso pezzo, tra country e punk, tra ska e hard rock, con una formazione classica e minimale (chitarra, voce, basso, batteria). Mi verrebbe da citare i Sublime, per gli intenti e per un pezzo come "Superskank", ma i risultati sono così distanti dall'originale da farmi un po' pentire di aver tirato in ballo uno dei miei gruppi-feticcio. C'è poco da girarci intorno: "Sentenced" è un disco la cui esecuzione e scrittura (per non parlare della registrazione) non raggiungono il minimo sindacale: potrei entrare molto più nello specifico e parlare della voce sforzata, dell'asse ritmico mai a tempo e della chitarra con evidenti problemi di accordatura... ma mi fermo. E' un demo, passo oltre. Sperando lo facciano presto anche i Jail Underdog.

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La recensione Sentenced di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-01-17 00:00:00

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