Oizo ep 2003 - Psichedelia, Noise

Immagine non trovata precedente precedente

Un convitto di grandi nomi. Loro, nelle note informative, sfuggono ad ogni definizione, e io, per dispetto, prima di iniziare la recensione metto una sfilza di nomi di riferimento: Morphine (per la formazione senza chitarra, con la melodia che viaggia sull’asse basso-batteria), Joy Division (per la ripetitività delle linee ritmiche), Siouxsie & The Banshees (per la voce 'dark' di Angela), Bauhaus (per la cupezza della musica), Cure (per le improvvise aperture melodiche). Insomma, un mix da 15' di musica davvero notevole, senza considerare che la voce acida di Angela è da tempesta ormonale (complimenti ragazza mia, interpreti magistralmente lo spirito del sound che interpreti... e scusa il gioco di parole).

Loro la definiscono 'hard chill-out', ma ogni qualvolta che ascolto il cd in questione, vengono alla mente mille e più riferimenti, più di quelli elencati all’inizio (per esempio adesso sentendo “Silly of grey” mi sovviene P.J. Harvey), e il rimando principale rimangono comunque le sonorità cupe tipiche del dark anni ’80.

In definitiva, l'ep degli Oizo è davvero un gran bel cd, quantomeno avvolgente nel suo incedere. Complimenti.

---
La recensione ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-06-08 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia