Float

Float

We Fog

2017 - Noise, Alternativo, Post-Rock

Descrizione

I We Fog si presentano con il loro primo Ep " Float " , un disco molto influenzato dalla nicchia noise rock
dei primi '90. Il titolo, di lizardiana memoria (basti pensare ai Jesus Lizard e al loro album Goat del 1991) , racchiude dentro di se svariati significati che confluiscono tutti assieme, come suggerisce il nome, in una sorta di "fluttuazione".
Una vera e propria sensazione di galleggiamento suscitata dall'ascolto dei brani, che sembrano trasportarti verso un mondo parallelo che musicalmente si esprime in chitarre corpose e dissonanti , tipiche del post rock anni 90' degli Slint , ma con più effetti che le rendono imprevedibili e allo stesso tempo caratterizzanti del genere, ritmiche possenti, spesso scomposte e fuori misura che sembrano ricalcare il math dei primi Shellac ma anche il groove degli eclettici Fugazi.
Un mix di influenze anni 90' che si fondono in un minimalismo a tratti freddo e a tratti più caldo , con continui sbalzi tra fasi emotivamente più malinconiche e vuote, e momenti che suscitano molta più energia , pathos e positività.
Il tutto sostenuto da un basso funky che sembra dettato più dalle regole del blues e del jazz che dai canoni propri del noise rock . Un basso che vuole uscire dagli schemi naturali, e che forse proprio per questo si fonde al meglio con gli altri due strumenti.
La scelta è stata quella di suonare pezzi piuttosto brevi , che vogliono investirti direttamente con la loro carica di energia. Inoltre ben 3 sono i brani solo strumentali, sintomo che uno degli obiettivi principali dei We Fog è stato quello di provare a comunicare quelle sensazioni ed emozioni di fondo che solo la musica (molto più delle parole ) sa trasmettere, e farlo con brani brevi, compatti e pieni d'impatto.
Negli altri brani l'uso della voce trova sfogo nelle sue forme più svariate: dal semi-parlato di "Infinite" (molto in stile lo fi) allo stravolgimento tramite il vocoder in "Welcome", il brano che come suggerisce il nome apre il disco e ti lascia fin da subito spiazzato; dal sussurrato di Pixed fino alla realizzazione di linee vocali più melodiche e ricercate come quelle di Warm Bed.

Credits

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