Descrizione

Anticipato dai singoli “Ciao!” e “Draw it on the wall”, i cui videoclip hanno collezionato migliaia di views in pochi giorni, entrambi in rotazione anche su Rock TV Italy, canale 718 di Sky, il 6 maggio 2016 esce per IndieBox Music il nuovo attesissimo disco degli What A Funk?!, “This is an Album!”.

Il nuovo disco sarà presentato in anteprima live Sabato 30 Aprile dal prestigioso palco della Fonderia Italghisa di Reggio Emilia, hometown degli WAF. Un concerto che segna l’atteso ritorno sui palchi italiani del trio future funk più colorato e folle in circolazione. Per l’occasione special guest live della serata on stage con gli WAF sarà Joe Bowie, trombonista americano originario di New Orleans e leader dei Defunkt, formazione jazz punk newyorkese fonte di ispirazione di tutte le band crossover funk degli anni 90. Un ospite speciale per quella che sarà la più esplosiva anteprima live di tutti i tempi. Il prezioso contributo di Joe Bowie è presente anche nel disco; suoi sono infatti i fiati di “Ticklebadonkadonk”, quinta traccia di “This is an Album!”.

Draw it on the wall e Ciao! - I singoli che anticipano l'uscita di This is an Album!

“Draw it on the wall” è un pezzo che gli WAF hanno scritto pensando al loro pubblico, un omaggio alla loro “tribe”, che da anni li segue e li sostiene, come dimostra anche l’affetto con cui i fan hanno contribuito alla realizzazione del disco in uscita tramite il crowdfunding. Un GRAZIE che si esprime utilizzando la forma comunicativa più forte in dotazione ai nostri, a suon di future funk, condensato in un brano gonfio di adrenalina, dalle dinamiche esplosive, groove coinvolgente e un ritornello martellante da urlare a squarciagola. Oltre a un sentito ringraziamento, “Draw it on the wall” vuole essere un pezzo liberatorio e un’esortazione a fare, a scrivere, a condividere senza condizionamenti la propria arte. E’ un tributo a tutte le forme di espressione e alla libertà di espressione stessa, sia essa esternata con il semplice gesto di “taggare” un oggetto con il proprio nome, per renderlo unico e riconducibile a sé, o con straordinarie opere d’arte sui muri delle città e delle loro periferie.
Al tempo stesso muove anche una critica alla street art, ma più in generale verso qualsiasi forma d’arte, quando diventa schiava della burocrazia o dei condizionamenti sociali, perdendo di vista la sua vocazione e il suo spirito originario. Queste suggestioni vengono rappresentate nel videoclip realizzato interamente con carta colorata, animata utilizzando la tecnica dello stop motion da Stefano Bertelli di Seenfilm, già al lavoro con Caparezza, Arisa, Rumatera, Marta sui Tubi, Finley, Alex Britti, Marlene Kuntz, Cristinà Donà e moltissimi altri, nonché regista del primo lungometraggio carta e stop motion “Acid Space” distribuito da Minerva Pictures.

“Ciao!” è un pezzo isterico sviluppato sull’alternanza di ritornelli distruttivi e strofe future-funk/drum’n’bass grezze e tiratissime. Il suono è compatto e attacca l’ascoltatore come farebbe un branco di tre velociraptor. Per avvalorare la metafora paleontologica, il protagonista del videoclip è uno strano T-Rex dai comportamenti e dalle abitudini umanoidi. Sarà in grado il nostro di integrarsi nella giungla cittadina?


Con “Ciao!” e “Draw it on the wall” gli WAF inaugurano una nuova fase creativa e si presentano con un suono inedito, frutto di anni di sperimentazioni e interminabili jam session improvvisate in sala prove, oltre che per le strade e i locali statunitensi. Proprio l’esperienza americana e gli ascolti di approfondimento sul genere, hanno portato il trio a spingersi ai confini del funk e delle sue derivazioni. Folgorati dall’onda future funk, che sta esplodendo negli USA, si candidano per diventarne i primi artefici in ambito nazionale.

Lo scontro tra gli WAF e il future funk è stato quasi del tutto casuale, come spesso lo è per gli incontri che cambiano la vita. Galeotto fu Soundcloud e una manovra del tutto involontaria che li portò sulle pagine dei The Floozies e a quel Play su “Stuntin’”. Da quel preciso istante, dal quel primo ascolto, il sound della band e il disco al tempo in lavorazione, non sono più stati gli stessi. L’obiettivo dei mesi a venire è stato quello di tentare di integrare quel suono al loro e di riprodurlo senza l’utilizzo del computer, dando il via a una fase di sperimentazione sonora ai limiti del reale. In un’atmosfera tanto delirante quanto creativamente stimolante, si sono spinti oltre i confini più estremi del noise-funk, testando una molteplicità di possibili soluzioni, sino a trovare la giusta combinazione sulla quale plasmare le tracce di “This is an Album?!”.
Senza l’ausilio di basi o altre diavolerie, sono riusciti a introdurre l’elettronica nel suono dei pezzi, ricercando la via migliore per riprodurla e per poterla suonare alla “vecchia maniera”.

Il risultato finale?
Suonare il basso come una batteria, la chitarra come un basso e la batteria come una voce.
Questo è il future funk degli WAF.

Credits

Gli WAF sono: Hasma – Bass & Vocals // Bosko – Guitars // Pret – Drums & Vocals.

WHAT A FUNK?!
“THIS IS AN ALBUM!” il nuovo disco
in uscita il 6 MAGGIO per IndieBox Music / distr. Digitale Artist First Digital / distr. fisica Self
pre-order iTunes dal 12 aprile http://bit.ly/WAFiTunes

Recorded by L. Pretorius at Kaboom Studios, Zeta Factory and Green River Studio. Mix and mastering by L. Pretorius at Kaboom Studios (IT). Label: IndieBox Music. Publishing: Le Parc Music. Booking: Bagana Rock Agency. Digital Distribution: Artist First Digital. Press: IndieBox Music.

COMMENTI (1)

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  • pinomilucci 2 anni fa Rispondi

    Non amo questo genere ma questi ragazzi hann catturato la mia attenzione . Grqnde tecnica