William Manera - L'Analfabeta testo lyric

TESTO

Viveva lontano da tutti sulle Madonie
Tirava a campare tre figli all’Università
La moglie e che moglie che aveva riempiva le botti
L’autunno portava gli ortaggi, il cognato al mercato vendeva il suo Made in Taiwan.

Aveva paura del sette e quaranta e il malocchio
La zia l’ha campato ad infusi ad erbacce e preghiere
E tutte le sere il rosario per chieder la grazia
I numeri al lotto alle otto, i riti e la superstizione regnavano in lui

Ruppe lo specchio così – disgrazia per anni sette
Lo ruppe di venerdì – di venerdì diciassette
E quando ripasserà chi poi riscuote le tasse
Avrà l’aspetto di chi – lui prende quel pezzo di carta e con una biro gli segna una X.

E non si fidava per niente del suo macellaio
Ma a Pasqua e a Natale la carne era buona lo stesso
Credevano di farlo fesso ma fesso non era
Se non hai mai fatto le scuole non è sempre detto che senza non riesci a campar

Si ritrovò dentro un film – tra le sue videocassette
E somigliava a James Dean – mentre giocava a tresette
La carta d’identità e in tasca una biro nera - sul tavolino uno spritz
Lui prende quel pezzo di carta e con quella biro gli segna una X.

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ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone L'Analfabeta si trova nell'album Avete Fatto In Tempo uscito nel 2015 per Areasonica Records.

Copertina dell'album Avete Fatto In Tempo, di William Manera

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L'articolo William Manera - L'Analfabeta testo lyric di William Manera è apparso su Rockit.it il 2022-11-22 17:13:21

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