STRANO GUARDARSI

“Strano Guardarsi” è un brano pop/rock, una fotografia emotiva che cattura con lucidità quell’imbarazzo sospeso che segue la fine di una storia. Un momento fragile, in cui due persone che si sono amate e fatte un po’ male si ritrovano a condividere lo stesso spazio senza sapere più come abitarlo. Non sanno dove posare lo sguardo, né come rivolgersi l’uno all’altra senza sentire l’eco di ciò che è stato. Parla di distanze che diventano necessarie, di partenze che si devono accettare anche quando fanno male, e di quel senso di surreale normalità che accompagna la consapevolezza che, da domani, qualcun altro prenderà il nostro posto. È una riflessione intima, quasi una conversazione interrotta, scritta a quattro mani insieme a Marco Castelluzzo in arte
Wepro per dare voce a un sentimento universale: la fine come punto di passaggio, come spazio in cui si impara di nuovo a guardarsi anche se in modo strano.