La rivoluzione del battito di ciglia

La rivoluzione del battito di ciglia

Yo Yo Mundi

2020 - Cantautoriale, Rock, Folk

Descrizione

LA RIVOLUZIONE DEL BATTITO DI CIGLIA è il diciannovesimo della discografia degli Yo Yo Mundi segna una svolta stilistica. La band piemontese ha sempre amato stupire e migliorarsi ad ogni nuovo passo della propria carriera, e il titolo è la sintesi precisa di un vero e proprio manifesto della loro poetica e del loro impegno, una frase che esprime due concetti opposti, un vero e proprio ossimoro. La parola “rivoluzione” così piena di forza e di energia declinata insieme al battito di ciglia, atto spontaneo e delicato. Uno sposalizio tra opposti che può generare qualcosa di davvero inedito, quella rivoluzione gentile tanto desiderata che finalmente potrebbe cambiare le sorti del mondo, nel segno del rispetto e della tutela dell’ambiente, del pianeta, delle differenti culture e dei diritti delle persone e di tutte le specie viventi.
Rivoluzione, cioè un atto potente, energico, collettivo e certamente mosso dall’urgenza di cambiamento insieme al battito di ciglia, che invece è un atto istintivo, incontrollabile, a volte appena percettibile ma, attenzione, a oggi ancora irriproducibile da tecnologia e robotica (sarà questo l’ultimo presidio dell’umanità?). Questo è il doppio fil rouge che unisce tutte le canzoni dell’album che cade in un momento storico assai particolare e assai difficile: le persone cercano risposte che non trovano, risposte alle proprie esigenze di felicità e diritto all’esistenza sostenibile, eguale e che politica, ideali, clima non restituiscono. Gli Yo Yo mundi sono fermamente convinti che sia giunta l’ora di tornare ad atti collettivi fraterni di scambio, baratto, condivisione, unità d’intenti.

Il senso di questo lavoro viene così descritto dalla band: “ci hanno divisi, non solo per imperare, ma per trattarci, più facilmente, come numeri, come consumatori consumati, come burattini digitalizzati nelle spire di qualche algoritmo. E’ ora di riprenderci il senso della vita, di limitare sempre più questi insostenibili condizionamenti imposti esclusivamente nel nome del profitto e delle - ormai irricevibili - stantie regole di share, oggi non solo ed esclusivamente televisive ma anche e soprattutto “social”. E noi, che crediamo nella forza del gruppo, sappiamo bene che non può esistere altra strada di lotta e ribellione che non sia il sogno collettivo”.

Il 2020 segna anche un altro appuntamento importante: quello con i trentuno anni della band. La loro lunghissima carriera è stata segnata da “emozioni giganti, incontri straordinari, amicizie, carezze e complicità. Da migliaia e migliaia di chilometri e altrettanti concerti e spettacoli. Da centinaia di canzoni fatte di impegno e consapevolezza. Da prese di posizione, a volte coraggiose. Da gratificazioni impensabili. Da abbracci. Da diserzione, da bellezza dei margini, da Impazienza, da percorsi sghembi, di Resistenza e da evidenti tracce di Felicità. Da un amore grande per la vita, per la musica, per gli altri. Da gioco del mondo. E da musica inventata e suonata con gli occhi socchiusi e con le orecchie ben aperte. Trentuno anni di voi - tutti voi, ognuno di voi - che ci siete, ci siete stati e ancora ci sarete vicini, in viaggio, insieme a noi, sul tappeto volante del nostro sogno suonato e sognato“.

Per tutti i brani dell’album la scelta degli Yo Yo è quella di non pubblicare nei primi tre mesi alcun contenuto sulle piattaforme di streaming audio. La decisione è motivata sia dalla voglia di incentivare l’acquisto fisico del disco – sia esso cd o vinile – sia per permettere a tutti i loro sostenitori che hanno aderito al crowdfunding, che la band ha realizzato su produzionidalbasso.com, di ottenere le “ricompense” senza trovare il disco ascoltabile ovunque.

I miei fiori preferiti sono i fiori selvatici, spontanei, liberi e indomabili. Quelli che fioriscono senza essere annaffiati, quelli che profumano di rivoluzione, quelli che donano a sé stessi il diritto a crescere In tutti i luoghi dove la gente pensa che non avrebbero mai potuto farlo.
Hermana Águila

A te quando aspetti che la vita ti risponda, alla felicità. Ovunque si nasconda.
Yo Yo Mundi

Credits

YO YO MUNDI - formazione

Paolo Enrico Archetti Maestri: chitarre elettriche, chitarre acustiche, voce
Eugenio Merico: batteria, percussioni
Andrea Cavalieri: basso elettrico, contrabbasso, voce
Chiara Giacobbe: arrangiamento d'archi, violino, voce

Con la partecipazione nell’album di:

Daniela Tusa: voce
Dario Mecca Aleina: sintetizzatore, tastiere, percussioni
Fabio Martino: fisarmonica
Fabrizio Barale: chitarra elettrica
Simone Lombardo: cornamusa, ghironda, flauti
Andrea Calvo: pianoforte

Ospiti del disco:

Marino Severini: voce
Giorgio Li Calzi: flicorno
Maurizio Camardi: duduk, sassofono
Alan Brunetta: marimba, batteria, percussioni
Gianluca Vaccarino: chitarra elettrica
Donatella Figus: voce
Alice Cavalieri: voce
Gianluca Magnani: ocarina bassa

Testi e musiche Paolo Enrico Archetti Maestri

Registrazioni: studio Suoni e Fulmini di Rivalta Bormida AL
Missaggi: studio Attimo di Cafasse TO
Registrazioni e missaggi: Dario Mecca Aleina
Mastering: Alessandro Ciola, Imagina Studio, Torino
Ideazione grafica e fotografie: Ivano A. Antonazzo

Produzione artistica: Paolo Enrico Archetti Maestri e Dario Mecca Aleina

Edizioni musicali: La Contorsionista
Etichetta: Felmay
Distribuzione: Egea

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