Descrizione

Macello, il quarto lavoro del duo Zolle, vuole simboleggiare la condizione umana del dover abitare l’ambivalenza, la contraddizione, il paradosso.
Il Macello è l’espressione più cruda, in tutti i sensi, della compresenza di fine ed inizio, morte e vita, assenza e presenza, tragedia ed opportunità.
Un luogo significativo, un tempo sospeso, un rito potente, un vero Macello.
All’ascolto è un sorso di vino rosso, leggero e frizzante, corposo e fermo.
È certamente un disco conviviale, ma un pochino avvelena, porta con i piedi per terra, eppure talvolta fa sognare.
Macello nasce per nascere, genuino, in sala prove, fedele all’incontro di Stefano (batteria e voce) e Marcello (chitarra e voce), distinguendosi da album concepiti in funzione di un destino premeditato e probabilmente scritto.
Macello è carne, non plastica.
In Macello si trova il valore dell’autenticità, con un’esecuzione vera, diretta, analogica, su nastro, con sovraincisioni ridotte all’osso, così che l’ascoltatore possa percepirsi nella dimensione del concerto di Zolle, vibrante di energia.
Questa volta, forse a segnare un ponte verso il futuro del duo Heavy Rock, sono presenti tracce di voce, mai usate in passato.
S’OFFRE: il brano d’apertura, rappresenta la sintesi concettuale ed emotiva di Macello.
D’IO: secondo brano, rinforza la comprensione di Macello.
M’IO: in verità è di tutti.
M’ACCETTA: illude, in mille pezzi.
L’ARA: la trattorista.
L’AMA: soffre.
D’ANNATA: si sa che le cose buone...
L’AURA...
Macello è stato registrato e mixato nell’agosto 2019 da Giulio Ragno Favero al Sotto il Mare Recording Studios a Madonna dell’Uva Secca, Verona e masterizzato da Giovanni Versari. L’artwork di Macello è curato da Berlikete e Eeviac.
La carne al fuoco non manca.

Credits

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