FAME ep è il progetto dei FRIESTK dedicato a Matteo Salvatore. Nato in provincia di Foggia, di soprannome Zich Zich, ha vissuto nell’indigenza assoluta come venditore di panini di granturco, pastore, manovale di pietraia, bracciante, banditore e servitore di cantina.
Il cantore di Apricena ha vissuto nell’indigenza assoluta come venditore di panini di granturco, pastore, manovale di pietraia, bracciante, banditore e servitore di cantina. Ha incontrato, poi, il diavolo e la fortuna al crocicchio: il maestro Vincenzo Pizzicoli, canuto violinista cieco, portatore di serenate, col quale rimarrà svariati anni, imparando a suonare la chitarra ed a cantare canzoni antichissime. Da quel momento, totalmente imprendibile dall’industria discografica e dello spettacolo, diviene il poeta analfabeta ed il cantore solo, disperato, intrattabile, dei margini, degli stenti e della rassegnazione. L’essere alla fame lo ha iniziato al tormento e ad una musica da macello, che praticherà, cruda ed irrorata di irriducibilità, per il resto della sua vita.
«Le parole di Matteo noi dobbiamo ancora inventarle.»
Italo Calvino
Matteo è stato amato da intellettuali e cantautori, quali, fra i tanti, Italo Calvino, Pierpaolo Pasolini, Giovanna Marini, Eugenio Bennato, Pino Daniele, Lucio Dalla, Otello Profazio, Teresa De Sio, Goffredo Fofi, Moni Ovadia, Renzo Arbore, Daniele Sepe, Vinicio Capossela. I FRIESTK vanno ad aggiungersi a questa zuppa eterogenea, essendo cantori dello scarto, del disgraziato, del contrasto, del viluppo.
FAME ep è la lettura frestika del gramo malessere e delle burrascose debolezze del cantore di Apricena. Il torrente tortuoso che ha travolti i FRIESTK ha attraversato tutti gli sconfinati tormenti della lettera del Vangelo Sonoro secondo Matteo: la fame, la povertà, lo sfruttamento nelle campagne, il lavoro dei braccianti, le donne, la religione, l’amore, l’emigrazione, i soprusi e le violenze dei padroni, la sottomissione. Dal deflusso lento son venuti fuori: Pettatonna, Brutta cafona, Lu Soprastante e Pasta nera. Musica da baracca, comunque percorsa da un infinito tormento.
Il suono è arso, crepato, scarnificato, reso essenziale. Le immagini sono quelle dell’Italia contadina, dove non ci sono morali, non esistono finali didascalici e non vegetano giudizi, ma dove germoglia l’estremo, la malattia, l’urto, la contraddizione, il canto.

FAME - EP
FRIESTK
Descrizione
Credits
- Alfredo Cesarano: voci, chitarra acustica
- Niko Di Muro: cajon, spazzole, rullante, chincaglierie e percussioni, fischi
- Osvaldo Cicoira: basso acustico
- Vito Galgano: chitarra acustiche ed elettriche, slide, banjo, piano, elettronica
Con la partecipazione in fase compositiva, per la sola sezione di ottoni, di:
- Antonio Di Milia: sassofoni, clarinetto basso e supervisione (Lu Soprastante)
- Antonio Guardione: tromba, flicorno (Lu Soprastante)
- Mario Margotta: bassotuba (Lu Soprastante, Pasta Nera)
Mix e Master a cura di Riccardo Paparella
Progetto grafico ed Artwork di Giulia Alfonsina Galgano
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