Cold Kiss

Cold Kiss

Minimal Joy

2016 - Noise, New-Wave, Alternativo

Descrizione

L'atmosfera creata dal disco non vuole essere etichettata semplicemente dark come accadeva in Lopsided, ma spingersi oltre l’aurea decadente e malinconica; dalla prima all'ultima nota si respira un senso di impotenza e sconforto nei confronti del nostro tempo che si manifesta inesorabilmente in sfiducia dei sentimenti, delle relazioni fino a raggiungere una perdita di se stessi, della propria identità.
L’album prende il nome dalla prima traccia, Cold Kiss, i quali primi versi sono rappresentati nella copertina ,curata da una giovane fumettista, Roberta Muci ( già nota nell’autoproduzione come ad esempio per il fumetto “Io ti amo tu invece no” di Roberta Muci e Jocelyn Pulsar).
”A picture under, white clouds, under black clouds. I have no colour, no face, no eyes” recitano i primi versi di Cold KIss. Si immagina una dimensione onirica nella quale le immagini sono sfocate ma dure, di un forte impatto emotivo, poichè le figure irriconoscibili scaturiscono un senso costante di irrequietezza, incertezza, fragilità. Il filo che lega tutte le tracce dell’album è il senso di continui sforzi dell’IO a cercare un confronto con il mondo esterno, che non sempre riesce ad essere chiaro e talvolta crea delle barriere che sovvertono le proprie convinzioni e speranze.
Cold Kiss è l’album che racconta una generazione schiantata, disorientata, che vuole vivere ma che si trova a fare i conti con le delusioni, con l’impossibilità di differenziarsi dalla massa senza finire nel margine, nella mortificazione, nell’annullamento. Ad ispirare la scrittura dei brani è una visione attenta della società moderna in cui vivono i cinque ragazzi, ma anche una certa letteratura che coinvolge Tondelli piuttosto che Salinger.
Tutto questo trova una traduzione precisa in una cifra stilistica che appartiene ai Minimal Joy ma che appare ora più matura e consapevole. Una voce melodiosa e un flusso sonoro, impregnate di echi, riverberi che si scontra armoniosamente con chitarre sporche e dissonanti, mai mansuete.
When The Rain Comes Down tenta un viaggio salvifico nella pioggia che scroscia addosso come a lavare via tutto il peso del proprio fallimento e quello altrui.
Cryin' Blues e Dark, Sweet, Tender Violence vogliono urlare invece l’insofferenza nei confronti di dinamiche sociali egoiste e prive di ogni tipo di affetto.
In The Mirror è una traccia ereditata da Lopsided, racconta di una atto d’amore troppo grande per trovare realizzazione. Di necessità di amare raccontano anche Black Cat e The Lament.
Modest price, come il titolo già suggerisce, vuole denunciare la svendita dell’etica di ciascuno di noi a favore di un’immediatezza priva di profondità.
Infine, Cigarettes after Lunch è ispirata da una lettera privata, un testo che già compariva in Lopsided ma che si veste di un sound del tutto differente e rinnovato; una nuova versione.

Credits

Cold Kiss è un disco che è nato anche e soprattutto per volontà di amici e fan che hanno voluto e supportato i Minimal Joy. Un merito importante a chi ha donato fondi per finanziare il progetto crowdfunding supportato da Musicraiser.
Hanno suonato e arrangiato tutti i brani di Cold Kiss:
Silvia Barbarinaldi (voice, synth), Roberto Greco ( noise guitar, synth,backing vocals), Andrea Milelli (rhythm guitar), Margherita Valtorta (bass,backing vocals), Riccardo “Ticco” Capparella (drum).

Registrato in Febbraio 2016 a Bologna
Registrato, mixato e co-prodotto da Michele Postpischl
Masterizzato da Salvatore Carducci
Grafico Gabriele De Gennaro
illustratrice Roberta Muci
Contatti:
minimaljoyinfo@gmail.com
www.facebook.com/Minimal-Joy
soundcloud.com/minimal-joy

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